In questo improvviso - Op. 142 N. 2 - non c'è solo tutto Schubert ; c'è il profumo e il fascino della Vienna del primo 800.
Il meglio dell'arte di Franz Schubert sono i Lieder, ma allo stesso livello (parole del mio Maestro) vanno posti anche i Momenti Musicali e gli Improvvisi, che rivelano quanto il compositore fosse il Cantore delle piccole cose, le dimensioni di ogni giorno prive di "scienza" ma stracariche di calda umanità.
E' un brano che a me piace moltissimo, ha il potere di rilassare e in un certo modo fa sognare ad occhi aperti...cieli azzurri e temperature gradevoli, in netto contrasto con la brutta giornata di oggi!
Desidero proporvelo nell'interpretazione di Walter Gieseking.
Buon ascolto!