Gli esami di maturità in Repubblica del Congo sono diventati una questione per magistrati e polizia antisommossa. Le autorità di Brazzaville hanno annunciato di aver aperto un’indagine sulla fuga di notizie che ha portato all’annullamento delle prove di quest’anno.
Interrogato anche Christophe Batantou, il dirigente nazionale responsabile di esami e concorsi.
Il ministero, tuttavia, fa sapere di considerarsi parte lesa dalla vicenda e il ministro competente, Hellot Matson Mampouya, ha parlato di una “ricerca attiva” dei colpevoli della fuga di notizie da parte della polizia. Le forze di sicurezza, nelle scorse ore, hanno però dovuto fronteggiare la protesta degli studenti che nella capitale, a Pointe-Noire e in altre città sono scesi in strada incendiando pneumatici e altri oggetti. La polizia ha risposo lanciando lacrimogeni.
L’annullamento delle prove scritte d’esame, che riguarda circa 66.500 candidati, era stato annunciato venerdì, dopo che alcune tracce avevano cominciato a circolare in rete e sui social network. Il governo ha già promesso che al più presto verrà diffuso un nuovo calendario, per permettere comunque lo svolgimento di esami regolari.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)