28 OTTOBRE – Dopo tre anni, la Russia ha deciso di riadottare il sistema del cambio dell’ora da legale a solare. La notte tra sabato e domenica 26 ottobre anche a Mosca le lancette sono tornate a indietreggiare di un’ora.
Era il 2011 quando Dmitrij Medveded aboliva la pratica, introducendo la costante ora legale. Allora, i sondaggi vedevano il 73% della popolazione a favore di questo sistema: l’alba ritardata nelle scure mattine invernali era favorevolmente accolta in cambio di serate più chiare. I parlamentari inoltre sostenevano che l’ora legale permetteva un maggiore risparmio energetico anche in inverno. Eppure, già a distanza di poco più di un anno, a settembre 2012, Vladimir Putin avanzava in parlamento la proposta del ritorno al cambio di orario, subito appoggiata dalla maggioranza dei rappresentanti del suo partito “Edinaja Rossija” (quasi a sottolineare la loro maggiore fedeltà a Putin, piuttosto che a Medvedev, suggerisce Nezavisimaja Gazeta), e dopo quasi due anni di confronti tra Duma di Stato e Casa Bianca la legge è stata approvata e firmata il 21 luglio scorso.
Mosca è entrata così questa domenica nel fuso orario UTC +3 (prima era a quattro ore da Greenwich), ma non in tutta la Russia – già a partire dalle prime sedute parlamentari che tra settembre 2012 e luglio 2014 hanno portato all’approvazione della legge sul ritorno all’ora solare – il cambiamento è stato accolto favorevolmente. Proprio per far fronte alle regioni contrarie alla reintroduzione del cambio dell’ora, sostiene il quotidiano Kommersant, i fusi orari sul territorio russo sono stati aumentati da nove a undici: sono state create la “terza” e l'”undicesima” zona. La prima corrisponde alla regione di Samara e all’Udmurtia, di un’ora avanti rispetto a Mosca; la seconda alla Kamčatka e Čukotka, di nove ore avanti rispetto a Mosca. Per questo motivo gli abitanti di queste regioni non dovranno cambiare l’ora, come anche quelli della regione di Kemerovo (“sesta” zona), adesso di quattro ore avanti a Mosca. Unica eccezione per il territorio transbajkalico: la “settima” zona si trova ora a cinque ore rispetto a Mosca, e la notte di domenica 26 ottobre ha spostato le lancette avanti addirittura di due ore.
L’ora solare adottata domenica, stando alla legge approvata in luglio, dovrebbe rimanere poi in vigore tutto l’anno, senza ulteriori cambi di orario in primavera, ma non sono escluse ulteriori modifiche in futuro.
Martina Napolitano
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