ll territorio del Salento, parte integrante della generosa ed ospitale Puglia, collocato tra i mari Adriatico ed Jonio, anche nel settore vitivinicolo, così come nell’oleario e nel turismo, persegue con grande impegno l’obiettivo di raggiungere importanti risultati in termini di produzione di vini di eccellenza legati a questo splendida zona.
La grande produzione vinicola nel tempo ha subìto una rilevante trasformazione tanto che, parafrasando l’immortale fiaba di Hans Christian Andersen, “Il brutto anatroccolo”, ha potuto rivendicare, dopo avere costituito per anni la base di taglio per importanti vini di altre regioni, affrancandosi da questa condizione, la propria autonomia produttiva vitivinicola che, in questi ultimi anni, ha saputo ritagliarsi un importante spazio nel panorama enologico non solo nazionale.
Nell’area salentina maggiormente vocata alla coltivazione delle viti, insistono diverse varietà autoctone quali Primitivo, Negroamaro, Malvasia Nera di Lecce e Verdeca, che favorite dalla qualità della terra, da una gestione accurata dei vitigni e dal grande impegno e passione delle aziende vitivinicole e degli operatori del settore, hanno reso possibile un’ effettiva e continua rivoluzione qualitativa, conferendo ottimi frutti e vini di altissimo lignaggio.
Così, il visitatore ed il turista potranno giungere in Salento nelle Terre del Negroamaro situate a nord di Lecce, a Guagnano, piccolo Comune di appena seimila abitanti in cui si concentrano ben sei grandi cantine: Taurino Vini, Leuci Vini, Cantele, Cantina sociale Enotria, Emera e Feudi di Guagnano. Inoltre, a poca distanza, è allocata la dimora di charme di “Castello Monaci”, aperta all’ospitalità, con la cantina del Gruppo italiano Vini, dove presto saranno inaugurate le Scuderie Castello Monaci, un elegante agriturismo con spa. Ed ancora, pure nei pressi di Guagnano è attiva la cantina di San Donaci, la più antica cantina sociale di Brindisi, che si distingue per il suo vino rosato frizzante e mostra un’affascinante bottaia ricavata dalle vecchie cisterne dove si conservava il vino.
In settembre nel Salento si potrà fare la vendemmia nei campi di buon con i vignaioli, cercando di carpirne i segreti oppure anche di notte, come propone Castello Monaci che vendemmia abitualmente Malvasia nera e Negroamaro, al chiaro di luna. Gli itinerari proposti abbracciano due periodi:
- dopo l’estate, è consigliata la settimana dal 6 al 13 settembre, in cui si potrà alternare la visita delle cantine del territorio, la partecipazione alle vendemmie a soste nelle meravigliose spiagge salentine. La sera poi, visita nei borghi più belli che costellano il Salento.
- il secondo periodo potrà essere esclusivamente ritagliato per gli amanti del vino e della sua storia, da giovedì 18 a lunedì 22 settembre per fare la vendemmia, visitare le cantine, degustarne i vini e passeggiare tra i parchi del Salento, da Rauccio sull’Adriatico, all’Area marina protetta di Porto Cesareo, dove si può acquistare il pesce direttamente dai pescatori o sulla via delle pescherie, unica al mondo. Mentre la sera sarà dedicata alla visita ai borghi più belli del Salento per un week end lungo all’insegna della cultura del vino e del suo territorio.
Dove dormire
Castello Monaci Scuderie Castello Monaci
Girare per cantine
Castello Monaci Gruppo Italiano Vini
Cantina soc. cooperativa agricola San Donaci
Azienda vinicola Cantele
Cantina Lucio Leuci
Azienda agricola vitivinicola Eredi Cosimo Taurino
Cantina Emera
Cantina cooperativa Enotria
Cantina Feudi di Guagnano
Piergiorgio Felletti