In seconda serata su Canale 5 torna "Matrix" con il nuovo conduttore Luca Telese

Creato il 10 settembre 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
"Non cambieremo niente di quello che la gente si aspetta da Matrix, sarà un programma tradizionale, ma con un linguaggio più moderno. Ad esempio con le nuove inviate, che saranno Francesca Barra e Monica Giandotti. E niente tele-predicozzi, dobbiamo cercare di capire e far capire. Possibilmente senza essere noiosi, anche quando parliamo di cose serie". A tracciare le linee programmatiche del talk show politico di Canale 5, che torna da oggi in seconda serata il martedì e il venerdì, è il neo acquisto di Mediaset (ex La7) Luca Telese, pronto a rimettere in moto la macchina Matrix dopo lo stop di un anno.
"La principale differenza fra me e Bruno Vespa? Beh: lui come sigla ha Via col vento. Io un brano dei Guns N'Roses", così Telese stempera la tensione del debutto. Quindi ringrazia il conduttore di Porta a Porta: "Vespa è stato molto carino a dire che lui sarà il nostro concorrente. In realtà non è vero, i suoi concorrenti saremo noi". Ma non c'è alcuna soggezione verso l'anchorman di Rai 1: "La squadra del nuovo Matrix, nata dall'incontro fra quella storica e quella di In Onda, è piena di giovani. Tutti ragazzi che parlano la stessa lingua: quella della modernità, della chiarezza".
"Inizieremo dall'attualità politica - spiega il giornalista -. L'ospite di apertura sarà Guglielmo Epifani, che all'indomani della sentenza su Berlusconi fu molto duro. L'ex premier? Averlo in studio mi farebbe piacere, così come D'Alema. Mi preoccupano e mi piacciono entrambi". Nella puntata di stasera previsto anche un dibattito con Daniela Santanchè e Fabrizio Cicchitto (Pdl), Paola De Micheli (Pd), Giorgio Airaudo (Sel).
Sul rischio di sovraffollamento dell'informazione in tv, Telese aggiunge: "Per distinguersi bisognerà essere ancora più bravi. Se riusciremo a trattare in modo diverso ciò di cui già si occupano tutti, usciremo fuori del mucchio. Quanto agli ospiti, ormai per avere i migliori bisogna fare a botte. Anche lì però è il più bravo che vince".
Alla domanda se sarà "un conduttore delle larghe intese", come lo ha definito Carlo Freccero, Telese risponde serafico:"Freccero è stato mio maestro ed è un guru della tv, dinanzi alle larghe intese però sono un po’ allergico. Ci porremo con un senso di criticità, non con un accompagnamento di senso estasiato".
In studio una scenografia essenziale ma elegante, due tribune laterali  e una combinazione di cubi al centro della scena che danno subito una connotazione semplice ma originale, un po’ come la scelta del conduttore di questa edizione. Le parole del Direttore generale Informazione Mediaset Mauro Crippa sembrano confermarlo: "La missione editoriale è informare sulla politica italiana, dare delle notizie su quello che succede durante la settimana nei palazzi del potere; Telese ci è sembrato un giornalista particolarmente attento alle cose politiche, la sua modalità di conduzione è chiara, semplice ma non disdegna certi tecnicismi e certi approfondimenti su quello che è la freschezza degli interventi e l’equilibrio del dare voce a tutti. Non si esclude per il futuro, come spesso accade per Matrix, di fare terze puntate settimanali". Si unisce a quella di Crippa la voce del direttore di Videonews, Mario Giordano: "La stagione è partita presto e richiede accelerazioni e passaggi importanti in una fase politica che si manifesta quanto mai interessante".

Luca Telese con le due inviate del programma: Francesca Barra (a sin.) e Monica Giandotti (a destra)


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