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“In soli due anni le allergie sono aumentate del 10%”

Creato il 04 novembre 2014 da Informasalus @informasalus
CATEGORIE: Salute , Medicina preventiva
allergie pelle
In crescita le allergie da contatto per colpa dei conservanti

I nomi delle sostanze sono di difficile memorizzazione. Spesso, troppo spesso, sono nascosti in etichette incomprensibili per cui destreggiarsi tra i prodotti è molto difficile. Nessuno può andare ad acquistare cosmetici con il dermatologo dietro. Per cui occorre molta attenzione, molta conoscenza e un pizzico di fortuna. Qui di seguito i consigli di un medico dermatologo e una piccola classifica delle sostanze più utilizzate da vari prodotti e da cui è bene guardarsi.
In crescita le allergie da contatto per colpa dei conservanti. Secondo gli esperti della British association of dermatologists in due anni, dal 2010 al 2012, se ne sono registrate il dieci per cento in più. “I pazienti aumentano per diversi motivi – spiega Tommaso Bianchi, dermatologo all'ospedale Bellaria di Bologna -. Si usano più prodotti nell'igiene quotidiana, le sostanze nel frattempo sono cambiate, le aziende spesso scelgono ingredienti a basso costo ma irritanti, e poi i test iniziali vengono fatti solo su un piccolo campione e per brevi periodi. Quindi oggi contiamo gli effetti. Servono anche trent'anni perché si vedano effetti a livello nazionale”. Le allergie al nichel, un tormento di molti, almeno sono calate. In Italia erano il 30 per cento nel 2009, il 25 nel 2013. “Perché le ditte hanno iniziato a usarne di meno e il consumatore è più accorto”.

Da anni c'è una guerra contro i parabeni (un tipo di conservante). I sostituti sono meno dannosi?

Per niente. Il metilisotiazolinone (Kathon è il nome commerciale), il più diffuso in cosmetici e detersivi, perché è un ottimo battericida e cosa poco, è molto allergizzante. I sintomi sono arrossamenti, comparsa di bollicine, desquamazione, prurito. La pelle potrebbe ulcerarsi in seguito al grattamento. E gli abiti lavati con questa sostanza la rilasciano sul nostro corpo. Un altro conservante aggressivo è il dibromodicianobutano.
I profumi non sono specificati sulle etichette.
Questo è un bel problema. Per di più, sono ovunque. E sono miscelati. Le fragranze che danno più disturbi sono il muschio di quercia assoluta (la base dei profumi da uomo), idrocitronellale (contenuta in diversi oli essenziali naturali), geraniolo, alcol cinnamico, eugeniolo, isoeugenolo. Attenzione, il Lyral è una fragranza sintetica ma sull'etichetta non è indicata sotto la voce dei profumi. Ed è causa sempre più frequente di allergie. Chi non sopporta queste sostanze, non può avvicinarsi neanche a chi le indossa o toccare superfici deterse con prodotti che le contengono.
L'olio di tea tree (albero del tè di origine australiana) va molto di moda...
Meglio evitarlo. Anche questo fa male. Vero, combatte la forfora in testa, regala una pelle più idratata, è un rimedio per infezioni batteriche o fungine ma ha un potere fortemente allergizzante. Questo non significa che tutti sviluppano cattive reazioni. Per nessuno dei composti chimici elencati sopra. Ma chi non tollera il Kathon è più probabile che non tolleri neanche gli altri ingredienti.
Le dermatiti causate dai cosmetici come si curano?
Semplice, basta evitarli. In caso di situazioni acute si prescrivono antinfiammatori.



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