In-style-gram#4: agosto, vivi, ama e ridi come se fosse la prima volta

Creato il 31 agosto 2013 da Ornella Di Mauro @ornelladimauro

Scaduto il tempo delle stelle cadenti. Provata l'inefficacia delle frecce di Cupido non resta che sperare in una tegola in testa. Se non per farti capire che ciò che cerchi e ciò che hai... almeno per risvegliarti: la vacanza è finita. L'estate è agli sgoccioli. Devi riporre costumi, tacchi&vestitini e indossare i panni dell'autunno.
Ci vorrebbe una settimana di divano&film, cena con minestrone, a letto alle 23 e sveglia alle 7 per andare a lavoro pimpante come non vai da mesi. Balli&co ti hanno un attimo stordita. La vacanza è bella quando dura poco, soprattutto quando è fatta fuori dai confini della tua terra. Perché poi ti ritrovi in trappola. Si, hai visto posti che dietro l'angolo non ti eri mai concessa il lusso di vedere. Hai visto un mare che neanche in Grecia e spiagge che neanche in Spagna. Hai sostenuto un ritmo che ti ha sfiancato. Hai messo vestiti, tolto vestiti, lasciato tutto in disordine. E ti sei persa tra loro. Hai incontrato persone che trovi ovunque. Quelli che sai che sono stronzi ma tu gli dai corda perché poi l'estate è leggerezza. Provi a ragionare come il nemico. Ma tu sei tu. Donna, per tanto vittima di addomesticamenti tanto precoci quanto effimeri. Ti leghi per un sorriso complice, per una mano che prende la tua, per una telefonata che non ti aspetti. Viaggi di fantasia. Navighi nei sogni ma poi ti svegli perché lo sai: nonostante quei trascurabili errori di valutazione tu non cerchi chi ti faccia sentire speciale ma chi ti ricordi semplicemente che tu speciale lo sei già. Non c'è nulla di interscambiabile. E vivi, ami, ridi e sorridi come se nulla ti abbia mai infranto. E ti vesti da capo a piedi di dettagli che non tutti colgono. E fai kilometri che ti portano lontano dal passato mentre il passato continua a bussare. Cerchi la tranquillità in una distesa di mare blu, pratichi l'insostituibile sollievo di un paio di sneakers. Non puoi stare sempre su tacchi, nascosta dietro il tratto di una matita e il rosa di un rossetto. A volte hai bisogno di ritrovarti per ricordarti che mentre tieni i piedi per terra non devi mai smettere di alzare gli occhi al cielo. Perché proprio quando non ci credi più vedi una scia veloce e luminosa. E' la stella che non ti aspettavi. E puoi sempre provare ad esprimerli i desideri. Magari prova ad essere chiara, almeno con le stelle. Spogliati di pizzi e pois e sii te stessa. Togli quel finto cinismo e fai buoni propositi. Finalmente domani è settembre. Le foglie, il vento, il buio presto, la pioggia: hai bisogno di magia. E chissà che non possa arrivare per opera di un tappo di prosecco che ti ha colpito. Più delle stelle, delle frecce e delle stronzate.















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