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In Sud Sudan atto unilaterale del presidente Salva Kiir contrario all'accordo di pace

Creato il 05 ottobre 2015 da Marianna06

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Un atto unilaterale, che costituisce una violazione dell’accordo di pace sottoscritto ad agosto: l’ex vice-presidente e ora capo ribelle Riek Machar ha definito in questi termini il decreto con il quale il presidente Salva Kiir ha accresciuto il numero degli Stati del Sud Sudan da dieci a 28.

Machar ha denunciato che l’intesa prevedeva la nascita di un esecutivo di unità nazionale a partire da una base amministrativa di dieci e non 28 Stati. Il decreto, che a Juba dicono “inatteso”, è stato motivato da Kiir con l’esigenza di favorire una decentralizzazione e una democratizzazione dei processi politici. Almeno per tre anni, finché resterà in vigore la Costituzione transitoria, sia i governatori dei nuovi Stati che i deputati delle loro assemblee legislative saranno però nominati dal presidente.

Le nuove entità dovrebbe nascere entro 30 giorni in tutte e tre le macroregioni del Sud Sudan: Equatoria (8 Stati), Bahr El Ghazal (dieci), Upper Nile (dieci). Alcune fonti di stampa evidenziano che i cambiamenti potrebbero condizionare l’applicazione, di per sé, dell’accordo di pace. L’intesa dà ad esempio ai ribelli il 40% del potere negli Stati petroliferi di Upper Nile, Unity e Jonglei, che ora saranno frazionati in dieci soggetti.

                    a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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