Osservatori dell’Autorità intergovernativa per lo sviluppo (Igad) hanno denunciato oggi violazioni da parte delle forze governative dell’accordo di tregua sottoscritto a fine agosto.
In un documento ufficiale, si riferisce di bombardamenti effettuati da elicotteri militari su una zona controllata da unità ribelli alle porte della città di Malakal.
Nel testo si evidenzia che l’episodio, risalente al 2 settembre, dunque successivo alla firma dell’intesa di tregua, deve essere condannato “nel modo più deciso”.
Violazioni ripetute erano già state denunciate sia da fonti civili attendibili che dalle forze fedeli al presidente Salva Kiir e dai ribelli legati al suo ex vice Riek Machar.
È la prima volta che però le infrazioni sono segnalate dall’Igad, organismo regionale dell’Africa orientale impegnato in un complesso tentativo di mediazione culminato nell'intesa di agosto.
In meno di due anni il conflitto in Sud Sudan ha provocato decine di migliaia di vittime e costretto oltre due milioni di persone a lasciare le proprie case. Le difficoltà ad avviare un percorso di pace sono state negli ultimi giorni al centro di diversi incontri a Khartoum.
A un colloquio tra il presidente ugandese Yoweri Museveni e il suo omologo sudanese Omar Al Bashir ne sarebbe seguito uno tra lo stesso Museveni e Machar. Stando ai ribelli, nell’incontro si sarebbe discusso della presenza in Sud Sudan di un contingente militare ugandese. Il ritiro dei militari di Kampala, coinvolti in più occasioni in azioni militari al fianco delle forze governative, è previsto dall’intesa di agosto.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)