In Svizzera i carnevali sono eccentrici, multiformi, pazzi e riflettono bene la diversità e la multiculturalità del territorio elvetico. Maschere mostruose che scendono a valle a spaventare donne e bambini, città barocche che si fingono isole esotiche, cortei all’alba che spaccano i timpani… La tradizione religiosa si mescola agli antichi riti pagani che scandivano il succedersi delle stagioni. In alcuni Cantoni il Carnevale si basa principalmente sullʼusanza pre-cristiana di scacciare lʼinverno e gli spiriti cattivi per accogliere, invece, la rinascita della primavera. Lʼorganizzazione è affidata alle corporazioni e ai comitati di cittadini che con passione e dedizione preparano uno spettacolo capace di coinvolgere e divertire i numerosi visitatori.
Per elenco completo: http://www.myswitzerland.com/it-it/serviceattualita/eventi.html?strubrik=1471
Lötschental (in Vallese): Tschäggättä (3 – 17 febbraio 2015)
Personaggi carnevaleschi tipici della Lötschental – valle autentica a 40 km da Briga – le Tschäggättä si caratterizzano per una bardatura fatta di maschere in legno di pino cembro, abiti di pelli di capra o di pecora e di una campana allacciata alla cintura. Dal 3 febbraio – giorno successivo alla festa della Candelora – fino alla mezzanotte del martedì grasso le Tschäggättä si aggirano per le strade dei villaggi inseguendo donne e bambini e, dopo averli acchiappati, strofinano sui loro volti i guanti intrisi di neve. Lʼorigine di questo rituale è incerto. Secondo alcune interpretazioni si ispira alle bande di ladri mascherati, gli Schurtendiebe, che nel XI secolo rubavano nei villaggi per riappropriarsi dei beni sottratti dalle popolazioni immigrate in queste zone. Secondo unʼaltra ricostruzione gli abitanti della Lötschental cominciarono a travestirsi per spaventare lʼesercito francese che aveva acquisito il diritto di transito nei territori del Vallese nel XVI secolo. La manifestazione ai giorni nostri è spontanea e non regolamentata, ma per andare incontro alle esigenze dei curiosi ci sono due momenti fissi: il 12 febbraio con la tradizionale sfilata da Blatten fino a Ferden e il 14 febbraio nel villaggio di Wiler.
Per info: http://www.valais.ch/en/destinations/lotschental/experiences/tschaggatta-maskcarving
Solothurn: il carnevale hawaiano (12 – 18 febbraio 2015)
Nella città più barocca della Svizzera, il carnevale dura più di un mese e culmina con la settimana di sfilate che precede la Quaresima. Per seguire il principio carnevalesco del sovvertimento, Solothurn in concomitanza con la festa di SantʼIlario, il 13 gennaio, cambia il suo nome in Honolulu. Pare, infatti, che si trovi esattamente agli antipodi delle Hawaii o almeno ne sono convinti da secoli i suoi abitanti. Viene destituito il Sindaco e la via del Municipio diventa “via dellʼAsino”. I festeggiamenti entrano nel vivo la mattina del giovedì grasso (il 12 febbraio) alle 5 con il “Chesslete” – il chiassoso corteo armato di fiaccole e di 2 strumenti assordanti che attraversa la città vecchia svegliando chi dorme – e si conclude la sera del mercoledì delle Ceneri (il 18 febbraio) con lʼincendio del pupazzo di paglia Böög.
Per info: http://www.lebendige-traditionen.ch/traditionen/00167/index.html?lang=it
Bellinzona: il Rabadan nella cornice Unesco (12 – 17 febbraio 2015)
Dal 1862 a Bellinzona si celebra il carnevale con carri, cortei ed appuntamenti (teatro, musica e degustazioni) che stravolgono per qualche giorno i quieti ritmi cittadini. La città dei castelli, patrimonio Unesco, si trasforma in un party a cielo aperto fino alle prime luci dellʼalba. Il carnevale, di rito romano, ha inizio con la consegna delle chiavi della città al Re Rabadan, parola piemontese che significa fracasso. Pare che il termine sia stato coniato al tempo delle Crociate per indicare i banchetti serali dopo il digiuno diurno del Ramadan. Il programma di sabato include una sfida fra le Guggen – bande di musicisti provenienti dal Canton Ticino e da altre località svizzere – che la sera offrono un singolarissimo spettacolo in Piazza Collegiata alternando musica e intrattenimento fino alle 5 del mattino. La domenica Bellinzona ospita il consueto “Grande Corteo Mascherato”, una sfilata umoristica con musica, carri e gruppi in maschera!
Lucerna: la saga dei Fritschi (12 – 17 febbraio 2015)
Lʼorigine di questo carnevale è legata al rituale per scacciare lʼinverno, già attestato nel XV secolo. Gruppi in maschera, armati di fiati e percussioni, si mettono in mostra attraverso le viuzze dando vita a spassose e rumorose esibizioni per far danzare e cantare migliaia di visitatori. Sono i Guggenmuusige che animano le vie di Lucerna “sbeffeggiando” il pubblico. Fra le maschere spicca il Fritschi, un uomo avanti con gli anni, con sua moglie, la Fritschene, e il loro figlio Fritschikind. Il nome probabilmente è la storpiatura di Fridolin e all’epoca si trattava di un pupazzo di paglia, forse la figura simbolica di una corporazione. Il carnevale non si svolgerà solo nella città di Lucerna, ma in tutta la regione del Lago di Lucerna. Punti salienti sono le tre grandi sfilate cittadine: il Fritschiumzug il giovedì grasso (12 febbraio); il Weyumzug il lunedì grasso (16 febbraio) e il Monstercorso il martedì grasso (17 febbraio).
Per info: http://www.luzern.com/it/festival-eventi/carnevale-1/carnevale-di-lucerna
Friborgo: il carnevale dei Bolzes (13-17 febbraio 2015)
Le origini del carnevale sono incerte ma questa tradizione è stata rilanciata nel 1968 da tre abitanti della città vecchia di Friborgo. Bolzes è, infatti, il nome dato agli abitanti del quartiere dellʼAuge, a prevalenza germanofona, che si trova nella parte bassa di Friburgo. Lo svolgimento del carnevale ricorda lʼantica rivalità fra città vecchia e città alta. I Bolzes si travestono con maschere terrificanti e girano armati per difendere il loro territorio. Per 4 giorni si assiste a un programma di animazione con cortei, musica, aperitivi nei bar e nei bistrot che si conclude con lʼincendio del pupazzo Rababous a simboleggiare la fine dellʼinverno.
Per info: http://www.fribourgtourisme.ch/en/NewsEvents/major-events/Fribourg-s-Carnival.html
Berna: il carnevale della capitale (19 – 21 febbraio 2015)
In breve tempo il carnevale di Berna è diventato, per importanza, la terza manifestazione carnascialesca della Svizzera. Comincia il giovedì, quando l’orso prigioniero nella Torre delle Prigioni viene risvegliato dal letargo al rullo dei tamburi (“Ychüblete”) e liberato. Malgrado le temperature invernali, i burloni mascherati si riversano nelle viuzze e affollano i ristoranti della città vecchia. Le tradizionali bande musicali di Carnevale (“Guggenmusik-Cliquen”) fanno vibrare i 6 km di arcate di Berna con i loro ritmi e la loro musica cacofonica.
Per info: http://www.myswitzerland.com/it-it/service-attualita/eventi/event-267299795.html
Basilea: il carnevale più irriverente (23 – 25 febbraio 2015)
È il carnevale più popolare e partecipato della Svizzera con le sue 20ʼ000 presenze annue. Lʼappuntamento è il lunedì dopo le Ceneri allʼalba: in una Basilea completamente al buio parte la sfilata delle lanterne (il Morgenstreich) che inaugura i tre giorni di cortei e baccanali. Tra maschere vivaci, lanterne e stornelli, sono due gli appuntamenti da non perdere: lunedì e mercoledì pomeriggio avrà luogo il “Cortège”, un corteo con gruppi in maschera, Guggen e carri che animano le strade di Basilea campagna e Basilea città! Tre piatti tipici accompagnano i tre giorni più pazzi dellʼanno diffondendo un aroma inconfondibile per le strade: la zuppa di farina, la torta alle cipolle e un bretzel al cumino (chiamato “Fastenwähe”) da gustare con la birra.
Per info: https://www.basel.com/it/event/il-carnevale-di-basilea
Ermatingen (Turgovia): il carnevale dello scazzone (15 marzo 2015)
Grande attesa per il carnevale dello scazzone – così chiamato in onore del pesce che popola i fondali del lago di Costanza – di Ermatingen che questʼanno compie 600 anni. Eʼ il più tardivo della Svizzera poiché si svolge tre settimane prima di Pasqua. È unʼusanza che combina tre ricorrenze: la festa dei pescatori, la festa di primavera e il carnevale. Il momento clou della manifestazione è il corteo, che si tiene ogni tre anni, «dello scazzone» (Groppenumzug): 1200 partecipanti sfilano nelle strade del paese davanti a 15ʼ000 spettatori. Il corteo è aperto da uno scazzone di dimensioni gigantesche, dietro il quale seguono gruppi di pescatori in abiti tradizionali, carri con motivi primaverili, personaggi fiabeschi, gruppi carnascialeschi e guggen. Durante lo spettacolo al pubblico sono offerti filettini di pesce fritto e vino bianco della regione. Fa da cornice al corteo una festa popolare che dura più giorni, con una serata carnascialesca cui partecipano i ristoranti del posto e con il tradizionale Lumpenball (ballo in maschera).
Per info: http://www.lebendigetraditionen.ch/traditionen/00195/index.html?lang=it
Fleurier (Neuchâtel): il Carnavallon (10-11-12 aprile 2015)
Tre giorni interi di festa nella Val-de-Travers, luogo di produzione dellʼassenzio, con Guggens, Dj Set e cortei in maschera. Il Carnevale, nato nel 1977, è lʼunico evento del suo genere nel Cantone di Neuchâtel e negli anni si è conquistato lʼaffetto della popolazione locale.
Numero verde 0080010020030 o [email protected] per informazioni turistiche generali sulla Svizzera, per prenotazioni alberghiere e richieste di brochure (inviate gratuitamente) sito web www.svizzera.it
S. Valier