In the Italian Middle Ages and the Renaissance the end of the day was half an hour after sunset

Let’s think about how we worry about to do everything on time. We run more and more.  For what? We do that to be within the time limit – you can answer me . What time limit-  I would ask you ? We have to respect the time we have invented as a measure that were supposed to make our  life easier? Paradoxically, we have become prisoners of our own invention – the time. Yes , my friends, everything is relative . I’m sure you are thinking , she wanna  be a philosopher in this post  . Well, the history helps me in this case. Midnight is the end of the day today. In  the past it was different . In the Italian Middle Ages , and then in the Italian Renaissance the day ended half an hour after the sunset. Imagine what a mess ! Each month the sunset  was in a different moment so the end of the day was not at the same “ hour” . The time? It was the rural time or the one defined by  the Church in the Middle Ages. They had divided the day into 5 parts ( then there was the night) : morning , laudi ( before dawn ) first , third , sixth , ninth and Vespers. Imagine to organize an appointment  in the Middle age: " See you at the first path on the left at the third ( time). " Are you sure the two persons were be at the appointment at the right time? Luckily the  mechanical watches were introduced from that age and there were some other instruments measuring the time . Anyway the society  had to improve the definition of the time. Step by step, after many inventions  and discoveries during  the centuries ,at last midnight was decreed the end of the day for all the world . No distinction , no privilege. The first step towards the future globalization ! Anyway ... everything is so relative!
Pensate a quanto ci affanniamo per fare tutto in tempo. Corriamo e corriamo, ma per che cosa? Per fare tutto in tempo, mi direte voi. Nel tempo di chi? Quello che ci siamo inventati noi come misura per darci dei parametri che avrebbero dovuto facilitarci la vita? Paradossalmente siamo diventati prigionieri di questa nostra invenzione : il tempo.  Eppure, amici miei, tutto è relativo. Ecco al solita filosofa, mi direte voi. Ebbene la storia mi viene in aiuto. Oggi la nostra giornata finisce  a mezzanotte. Non è sempre stato così. Nel medioevo e poi  nel rinascimento italiano la giornata finiva mezz’ora dopo il matrimonio. Immaginatevi che caos! Ogni mese  cambiava orario e la fine della giornata non era mai alla stessa ora. Il tempo? Era quello rurale oppure quello che la chiesa determinò nel medioevo  dividendo al giornata in 5 parti : mattina, laudi( prima dell’alba) prima, terza, sesta, nona  e vespro. Poniamo che ci si desse un appuntamento: “ Ci vediamo alla terza al primo svincolo a sinistra.” Ma secondo voi si trovavano? Meno male che hanno introdotto già a quell’epoca gli orologi meccanici e che comunque vi  erano strumenti di misurazione del tempo.  In ogni caso bisognava fare un po’ di ordine per capirsi, così si arrivò ad oggi, passo dopo passo, invenzione e scoperte avvenute nei secoli e la fine della giornata fu decretata per tutti a  mezza notte. Nessuna distinzione, nessun privilegio. Il primo passo verso la future globalizzazione!  Eppure…resta tutto così relativo!