Sono in continua crescita gli appassionati delle ciaspole, le odierne racchette da neve insomma, che venivano usate un tempo dai cacciatori d’alta quota. Oggi hanno abbandonato in gran parte questa funzione o, per lo meno, si sono trasformate in strumenti leggeri e high-tech per le escursioni slow sulla neve, anche in notturna, in tutta sicurezza grazie alle Guide alpine.
In Trentino e in altre zone montane per esempio il trend sta vivendo una stagione di successo e sono un modo meraviglioso alternativo agli sci per escursioni e passeggiate.
Perchè dovreste provarle? Perchè è un modo lento e silenzioso per entrare in sintonia con la montagna nel suo abito invernale.
E’ anche un modo di vivere la natura in inverno rispettoso dell’ambiente che ci circonda e degli animali che lo popolano (basta conoscere le regole del galateo per le escursioni in montagna).
Le ciaspole, antiche racchette di cuoio e legno, oggi sono costruite con moderne resine e titanio, che permettono di camminare sulla neve. Il movimento no è semplicissimo, e se c’è molta neve bisogna alzare le gambe abbastanza. Insomma, soprattutto all’inizio è un po’ impegnativo, ma ancora meglio così aiuta a mantenersi in forma.
Dopo un po’ di confidenza vedrete che riproduce il movimento del camminare e che è alla portata di tutti, dai bambini agli anziani, facilmente praticabile grazie ai tanti sentieri fra i boschi.
Se siete in vacanza in Trentino, i sentieri dedicati alle ciaspolate li trovate riuniti in un sito: www.visittrentino.it/ciaspole/, itinerari spettacolari e sicuri che spesso offrono l’opportunità di abbinare all’escursione nell’assoluto silenzio, anche una cena in un rifugio o di intraprendere passeggiate sotto le stelle in piena sicurezza.
Ci sono anche le gare per i più preparati: dalla più famosa, la Ciaspolada della Val di Non che conta ogni anno oltre 6.000 partecipanti, atleti e semplici appassionati.
Magnifiche anche le ciaspolate in notturna, spesso organizzate in sinergia con l’Associazione delle Guide Alpine, e spesso ideate per cadere nelle notti di luna piena, naturalmente luminose e magiche.
Da evidenziare, fra le tante, le gite proposte dai Parchi naturali del Trentino, durante le quali viene posto un particolare accento sulla flora e la fauna di montagna, con itinerari sulle tracce degli animali che, danzando sul fondo innevato, lasciano indelebili ricami.
Ad esempio nel Parco di Paneveggio-Pale di San Martino c’è un inedito percorso verso Malga Bocche per scoprire la lepre che spunta dalla neve, la camminata di un cerbiatto, e ammirare la vegetazione rigogliosa del Lagorai.
Oppure le gite sulla neve proposte dal Parco Naturale Adamello Brenta, nelle Dolomiti di Brenta, alla scoperta della fauna locale sempre con guide preparate.
Se non avete ancora provato, è arrivato il momento di farlo. Vi ho convinti?
Ciaspolata in neve fresca sull’altopiano Folgaria (foto di Arturo Cuel)