In TrentinRiviera mare e montagna si incontrano

Da Eatitmilano @Eatitmilano

A chi se non a quel matto di Carlo Vischi poteva venire in mente di azzerare le distanze geografiche e creare una nuova regione d’Italia? Ebbene sì. Siamo stati invitati a fare il giro gastronomico della TrentinRiviera!

Liguria – Basiico

Come avrete già capito al The Hub Hotel le eccellenze del Trentino hanno incontrato quelle della Liguria in un tourbillon di prodotti, produttori, assaggi e assaggini, una caccia al tesoro al suono dei campanacci e di simpatici cori liguri.
Tra hall e lounge dell’albergo una miriade di produttori ci hanno fatto assaggiare le loro meraviglie, ce ne hanno parlato, le hanno elaborate e soprattutto hanno reso bene l’idea di cosa significhi collaborare per promuoversi- il famoso concetto di fare rete-.
Vi racconto delle novità che ci hanno colpito di più (per l’elenco dettagliato dei produttori vi rimando alla fine del post).
Che ne dite della carne salada di razza grigio alpina della Macelleria Dagostin con mele della Val di Non con riduzione di Teroldego preparata dagli chef dell’Active Hotel Olympic di Vigo di Fassa? Io adoro la carne salada. Una delle poche cose buone che non fa ingrassare e ne mangerei a chili!
Tra i salumi lo speck, i salami e la mortandela della Val di Non della salumeria Dal Massimo Goloso. Non sapete cos’è la mortandela? Io ho scoperto poco tempo fa questo salume affumicato letteralmente STRATOSFERICO grazie al mio amico Gaetano di Gaeta, assiduo frequentatore della Val di Non. Tanto per dirvi quanto siano geograficamente contorti i passaggi che ci portano a conoscere un prodotto tipico, che in questo caso è anche presidio Solw Food.
E poi gli schioppettini di pesto, robiola e crema di fagiolini e patate del ristorante Il Palma di Alassio. La genialità sta nella presentazione. Gli ingredienti sono infatti racchiusi in una pallina di cellophane che viene bucata poco prima di essere servita e il contenuto viene succhiato tra le risate generali. Così come la pizza liquida (pomodoro,  acciughe, olio e origano) servita in siringhe da cui spruzzare in bocca il delizioso mix.

Trentino – Mortandela della Val di Non

Ma potrei proseguire più o meno all’infinito nel narrarvi le meraviglie enogastronomiche di queste terre ma i lascio con una ricetta degli chef del Pineta Hotels di Coredo (Tn) e una galleria di foto sulla cena che è seguita.

Talleri di patate ripieni al Casolet della Val di Sole

Ingredienti (7 porzioni):

Per l’involucro di patate:
- 1 kg di patate
- 500 gr di farina
- 1 uovo

Per il ripieno:
- 200 di Casolet della Val di Sole
- Erba cipollina

Preparazione: Lavate e lessate le patate con la buccia. Poi pelatele, schiacciatele con lo schiacciapatate e spargetele su un piano in modo da farle raffreddare.
Una volta fredde aggiungere la farina e l’uovo, lavorare fino ad ottenere un impasto liscio da stendere con il mattarello all’altezza di 1 cm che poi dividerete in due parti. Disporre a una distanza consona un cubetto di formaggio e un pizzico  d’erba cipollina. Posizionare sopra un altro strato di pasta e sigillare in forma rotonda, come se steste confezionando un raviolo.
Cuocere in acqua bollente per 5 minuti. Condire con burro fuso.

Un enorme grazie agli albergatori, ai ristoratori e ai produttori del Trentino (Pineta Hotels, Active Hotel Olympic, Hotel Costabella, Ciasa Alpina, Dagostin, Dal Massimo Goloso, Agricola Fior di Bosco, Caseificio Sociale Val di Fassa, Melinda, Val di Non, Strada dei formaggi delle Dolomiti, Birrificio Artigianale Bionoc, Letrari, Maso Martis) e della Liguria (Loano2 Village, Agriturismo Rose di Pietra, Hotel Bacco, Hotel Mayola, Azianda Agricola al Santuario, Azienda agricola biologica La Cappella Borgomaro-Aurigo, Bagni Virginia di Loano, Besto, Noberasco, Il chinotto nella rete, La Pietra del Focolare, Specchio di Vitae) che hanno saputo rendere veramente indimenticabile questa serata con i loro ottimi prodotti e con la loro grandissima disponibilità.


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