Magazine Ecologia e Ambiente

In un gene il segreto delle tigri bianche

Creato il 03 giugno 2013 da Webcla
In un gene il segreto delle tigri bianche

Un microscopico 'errore di battitura' nel codice genetico è all'origine del candido manto delle tigri bianche. Questi rarissimi felini, che sopravvivono ormai solo in cattività, presentano una piccola modificazione di un gene fondamentale per la pigmentazione. A indicarlo è uno studio dell'universita' di Pechino pubblicato sulla rivista Current Biology.

I ricercatori hanno analizzato il Dna di un'intera famiglia di 16 tigri del Bengala (sia bianche che arancioni) che vivono nel parco safari di Chimelong in Cina, e lo hanno poi confrontato con quello dei tre genitori. In questo modo hanno capito che la diversa colorazione della pelliccia deriva da un singolo gene fondamentale per la pigmentazione, chiamato SLC45A2, e già noto per essere coinvolto nella colorazione della pelle dell'uomo, in particolare degli Europei moderni, oltre che di animali come cavalli, polli e pesci. La variante di questo gene presente nelle tigri bianche determina la sostituzione di un singolo aminoacido all'interno di una proteina che ne conta ben 560: questa microscopica modificazione inibisce la produzione dei pigmenti rossi e gialli, mentre non sortisce alcun effetto sulla produzione del pigmento nero che disegna le tipiche strisce.

''Le tigri bianche rappresentano una parte della diversità genetica naturale di questi felini che è necessario proteggere e conservare'', afferma il coordinatore dello studio Shu-Jin Luo, che insieme al suo gruppo di ricerca fa un appello affinché venga attuato un programma per la salvaguardia delle tigri del Bengala in cattività anche in vista di un possibile reinserimento delle tigri bianche nel loro habitat naturale.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog