“Se l’ape scomparisse dalla terra, all’umanità resterebbero quattro anni di vita; niente più api, niente più impollinazione, niente più piante, niente più animali, niente più esseri umani”.
Le parole sono attribuite adAlbert Einstein,anche se non esiste fonte assolutamente certa di questa paternità teorica. Ciò che invece sembra fondato, è il sostenere che sia proprio l'operato dell'uomo la causa di una moria d'api che colpisce il mondo intero (altissime le percentuali di alveari persi nei diversi Stati). L'uomo che - con la sua frenesia (odiata frenesia!) - non fa che rendere meno vivibile il pianeta, l'uomo che non pone attenzione agli atteggiamenti quotidiani e alle abitudini che danneggiano la realtà intorno. Uno degli elementi negativi evidenziati: le onde di trasmissione dei cellulari. A quanto pare, inibiscono la capacità della singola ape di orientarsi nella zona e quella - successiva - di riuscire a tornare a casa. Le api non tornano all'alveare e... muoiono. Se l'ape scomparisse dalla terra, all'umanità resterebbero quattro anni di vita. Dopo l'ennesima volta in cui sento queste parole, decido di alzarmi e di uscire. Figlia di un'apicoltore per passione, non serviva la televisione per capire che c'è qualcosa che non va... apisticamente parlando. Solo... Che si fa? Fosse tutto vero... quali misure mondiali si potrebbero adottare, per arginare il problema? ...ottime domande, a cui non so trovare risposta!
Provo a rilassarmi insieme a Mat, ma... questo sabato mattina sembra frenetico e incasinato anche per una passeggiata tranquilla. Rimaniamo a zonzo per poco più di un'ora, poi... di nuovo a casa. E' stato in quel momento... quella è stata l'occasione. Quando... la natura stupisce!
"Venite un po' a vedere...". Quando qualcuno di casa - in questo caso, mio padre - se ne esce fuori a pochi minuti dall'ora di pranzo, in un sabato qualunque, con un: "Venite un po' a vedere...", io mi armo di macchinetta fotografica. E... il più delle volte mi ritrovo a pensare di aver fatto bene!!!Le nostre arnie si sono svuotate man mano, durante l'autunno e l'inverno. Non c'è stato niente da fare. Per questa ragione... trovare uno sciame pronto a chiedere il diritto di residenza in una delle cassette è qualcosa in grado di stupire seriamente. Qualcosa che ti fa venir voglia di prendere vecchie lenzuola e colori per scrivere uno striscione di benvenuto, qualcosa che riesce ad allontanare almeno per un po' il pensiero nella mente, che non fa che tornare alla storia della profezia. Qualcosa che... Ma, sì! In fondo, qualcosa del genere è solo qualcosa che è in grado di lasciarti a bocca aperta. Qualcosa che ti fa tenere stretta la macchina fotografica tra le dita. E... solo dopo qualche minuto ti accorgi che, in interminabili secondi di meraviglia, non hai fatto che scattare! Alla prossima ;-)