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In uscita martedì, Il libro dei bambini

Creato il 18 settembre 2010 da Atlantidelibri
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Image via Wikipedia

Una grande autrice, un affresco familiare tra fine Ottocento e Prima guerra mondiale nell’Inghilterra profezia del mondo moderno.
ANTONIA BYATT,IL LIBRO DEI BAMBINI, Einaudi

Dall’Inghilterra a Parigi, a Monaco e infine alle trincee della Somme, le vicende di un gruppo di uomini e donne che si propongono di modificare convinzioni, comportamenti, stili di vita e che per propria cecità e per l’incalzare della storia finiranno per soccombere.
Una lucida analisi sulla perfettibilità degli esseri umani, sul crudele egoismo della natura d’artista, sulla fascinazione per l’infanzia.

È un luogo quasi incantato il Victoria & Albert Museum di Londra, con collezioni straordinariamente ricche. Non a caso Olive Wellwood, affascinante e affermata autrice di libri per l’infanzia, è venuta qui per trarre ispirazione in vista di un nuova storia. E mentre conversa con Prosper Cain, uno dei responsabili del museo, l’attenzione dei loro figli adolescenti Tom e Julian, che stanno perlustrando le infinite gallerie, è attratta dalla misteriosa figura di un ragazzo intento a disegnare alcuni dei preziosi artefatti.
Prende le mosse da questo episodio e da questo luogo carico di memoria, di idee, di creatività, una narrazione che, seguendo le vicende di quattro famiglie e di molti altri personaggi, conduce il lettore dal 1895 alla prima guerra mondiale. Todefright, la accogliente casa nel Kent in cui Olive vive con il marito Humphry e i loro sette figli, è in un certo senso il luogo-simbolo in cui trovano espressione tutte le contraddittorie istanze politiche, sociali e artistiche che attraversano e scuotono l’Inghilterra e l’Europa in quei decenni: anarchici russi discutono con educati esponenti della Società fabiana, burattinai tedeschi indagano l’inquietante mondo romantico, suffragiste rivendicano, affrontando il carcere e talvolta la morte, il diritto di voto per le donne, i bambini possono crescere liberi e al di fuori dei rigidi schemi educativi vittoriani. Anzi, l’infanzia diventa oggetto di intenso fascino che trova riscontro in una straordinaria fioritura di libri per e sui bambini: da Rudyard Kipling a James Matthew Barrie, da Beatrix Potter a Kenneth Grahame ed Edith Nesbit (alla quale Olive Wellwood per molti versi assomiglia). Il tutto in un ambiente intriso di arte, di teatro, di letteratura. Con il passare degli anni tuttavia, l’intonaco inizia a sfaldarsi: i segreti si moltiplicano, vengono alla luce e producono dolorose ferite le reciproche infedeltà, la disinvolta esistenza d’artista rivela tutta la sua crudeltà. Sino a quando la guerra, insieme a tanti fragili idealismi, non spazza via anche la vita di gran parte dei giovani protagonisti.

«Un libro meraviglioso, un’eloquente testimonianza sull’insidioso potere dell’arte e del mito».
The Times Literary Supplement

A. S. Byatt è nata a Sheffield e vive a Londra dove ha insegnato alla Central School of Art and Design e allo University College. Nel catalogo Einaudi: Possessione, Tre storie fantastiche («ET Scrittori», 1997 e «L’Arcipelago Einaudi», 2008); Angeli e insetti («Einaudi Tascabili» e «Supercoralli»); Il genio nell’occhio d’usignolo, La torre di Babele («Supercoralli» ed «Einaudi Tascabili»); Le storie di Matisse («I Coralli»); La vergine nel giardino («Supercoralli» ed «Einaudi Tascabili»),  Natura morta («Supercoralli» ed «ET Scrittori»), Una donna che fischia («Supercoralli» ed «ET Scrittori»), La Cosa nella foresta («L’Arcipelago Einaudi») e Il libro dei bambini («Supercoralli» ). È sua l’introduzione al Cantico dei Cantici della Bibbia («Einaudi Tascabili»).



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