19 novembre 2013, questa la data di pubblicazione della tanto attesa raccolta di racconti di Luca Gamberini edita dalla casa editrice Lettere Animate.
Ma dall’8 novembre e per 13 giorni sarà possibile pre-ordinare il libro con uno sconto sul prezzo di copertina direttamente dal sito Internet della casa editrice.
Amore, dispregio, gioia, tristezza, sconforto, speranza sono solo alcuni dei sentimenti che è possibile rintracciare in “Racconti per bambini adulti” (Lettere Animate, novembre 2013), una raccolta di racconti molto particolare, in bilico tra prosa e poesia.
Racconti ben differenti dai soliti ai quali siamo abituati; questi sono infatti un lungo e trascinante discorso scaturito dal fluire dei pensieri dell’autore. Sono sì divisi tra di loro ma potrebbero tranquillamente essere letti come un tutt’uno ed in alcun momento della lettura si viene colti da niente che possa somigliare alla noia.
Anzi, una volta giunti alla fine permarrà il dispiacere di essersi distaccati da quel mondo che pareva magico, cinico, bizzarro e sognante al tempo stesso e non poi troppo lontano da quello in cui viviamo quotidianamente.
Ma se in un primo momento le parole di Luca Gamberini potrebbero apparire come dei vaneggi, ben presto ci si rende conto che in ogni racconto vi è qualcosa di attuale e al tempo stesso fugace, incline all’evasione e connesso all’inevitabile transitorietà dell’esistenza.
Un libro per riflettere, per sorridere, per compiere un passo indietro nel passato tra ricordi più o meno felici. L’autore, residente a Cento, cittadina tristemente nota per il terremoto del 2012, non manca inoltre di rammentare i momenti poco felici e fatalmente indimenticabili di quei terribili giorni.
“Racconti per bambini adulti” è un libro nuovo, unico nel suo genere il cui unico paragone, per anticipare ciò che potrete presto leggere, potrebbe essere fatto con il linguaggio e lo stile adoperati da Calvino ne “Le Cosmicomiche”.
“Dicevo che la vita sociale non è una cantina, quindi i risvegli sono spesso pari all’addormentarsi. In un vicolo cieco non puoi perderti, ma poi dipende dal vino, l’importante è che sia rosso, dal sapore schietto, poco amabile, perché amare è un impegno che non richiede egoismo, certo che sono egocentrico, ma richiede umiltà, in abbondanza, a prescindere dal fatto che gli zingari siano felici o no. Dovrei comprarmi un quaderno, oggi il sole scottava, i fusilli erano giusto giusto al dente, ma no che hai capito? Non è che abbia un dente solo, forse sano si, ma chi non si è mai ammalato? Quindi pensavo che, mentre mi imbianco, i denti sbiancano.” (Da “Racconti per bambini adulti”.)
Written by Rebecca Mais
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