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Pezzo straordinario della meravigliosa Adele, contenuto dell'album di esordio dal titolo "19". Ho già scritto della grandezza di questa artista, ma non ci sono mai abbastanza parole per poter elogiare il lavoro che ha svolto e che continuare a svolgere. Questo è un pezzo particolare per me. Era il 10 agosto 2010 ed avevo da poco raggiunto il mio posto sull'aereo di linea Ryanair in partenza da Trapani, Sicilia in direzione Londra. Il volo era al completo ed era difficile farsi spazio nello stretto corridoio dell'aereo, un impresa riuscire a mettere il proprio bagaglio a mano nell'apposito porta-bagagli. Riuscito nell'impresa e preso posto accanto al finestrino, mi resi conto di aver lasciato il mio Ipod nel bagaglio, e che sarebbe stato vano il tentativo di poterlo recuperare, ma mi sbagliavo in realtà era nella tasca della mia felpa ed è stato motivo di grande gioia, un viaggio senza musica non sarebbe stato lo stesso. Partito il volo ho subito messo le cuffie ed è subito partito il primo pezzo, la scelta casuale dell'i-pod ha deciso che quella mia esperienza doveva cominciare con un pezzo proprio di Adele, "Hometown Glory". Adoravo quella canzone già prima di partire, era quella che di più mi aveva preso di tutto l'album, ma sentirla in quelle circostanze era come averlo appena scoperto. Sembra strano, ma quando scegli di sentire un pezzo e lo vai a cercare all'interno della tua playlist, è come se sei già pronto a relazionarlo al momento che stai vivendo, ma la radio o la scelta casuale del tuo Ipod ti danno l'imprevedibilità di un pezzo che arriva all'improvviso, e che segna quel momento forse più di uno a tua scelta. Durante la mia permanenza nella meravigliosa Londra, altri pezzi di Adele hanno accompagnato le mie giornale, quali "chasing pavements", "melt my heart to stone" e molti altri. Ma la cosa più incredibile, che ancora ricordo anche con qualche brivido, ha segnato la fine della mia permanenza in città. Era l'una di notte e mi trovavo disteso nelle scomode sedie della Victoria Station, io e miei compagni di viaggio eravamo in attesa di prendere il Terravision-Bus per raggiungere l'aeroporto di Stansted, dove ci aspettava l'aereo del ritorno in Italia. Più che gioia per il ritorno ci pervadeva la malinconia ed il dispiacere di lasciare quel meraviglioso posto che sognavamo di vedere da anni. Decisi allora che avevo bisogno di passeggiare ancora due minuti, gli ultimi, nelle strade londinesi, dissi ai miei amici che mi sarei allontanato un attimo, misi le cuffie e come forse avrete già capito la selezione casuale fece ripartire la stessa canzone di Adele che aveva segnato l'inizio del mio viaggio, lo presi come un segno, e mi lasciai trasportare dalla musica facendo il giro della stazione. Fù il mio saluto a Londra, consapevole del fatto che era un arrivederci a molto presto.
Corijix