Ellen R. Tise (Presidente IFLA)
Stamattina si è svolto il vibrante e coinvolgente avvio della Conferenza IFLA con i discorsi di Agneta Olsson (Presidente della Conferenza), Ellen R. Tise (Presidente IFLA), Jan Eliasson (ex-Presidente della 16a sessione dell’ONU). In un crescendo gli interventi hanno toccato più volte e con accenti diversi, ma convergenti, i temi dell’accesso libero e aperto alla conoscenza, dell’educazione e della lettura, ancora un miraggio per una quantità incredibile di bambini e, soprattutto, bambine che, esclusi dall’istruzione, difficilmente riusciranno a costruirsi un futuro migliore. Eliasson, a cui Gothenburg ha dato radici e ali (che lo hanno portato fino alla docenza universitaria e all’ONU), ha sottolineato il potere della parola (e la conoscenza di tante parole) come mezzo efficace per risolvere pacificamente i conflitti e trovare soluzioni costruttive in maniera negoziale.
La parola deve diventare azione costruttiva. Pace, sviluppo e diritti umani, come ha fortemente richiamato Eliasson, sono 3 pilastri fondamentali e interconnessi: se anche solo uno di essi è debole, l’intera struttura sarà debole. A rafforzarla concorrono anche le biblioteche e tutti sono chiamati ad “alzarsi in piedi”, ad adoperarsi contro le iniquità.(L’invito è stato accolto nel senso letterale del termine in quanto tutta la platea si è alzata scatenandosi sulle note dell’Abba Cover Group….)