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A sinistra nella foto la Marine Manager Anna Cannavacciuolo, il sindaco di Salermo Vincenzo De Luca e il presidente Agostino Gallozzi al taglio del nastro.
A colpire sono le caratteristiche infrastrutturali che ne fanno un marina unico nel panorama nazionale.
L’intero marina viene realizzato senza alcun intervento di risorse pubbliche a fondo perduto.
Soggetto promotore della iniziativa prima e poi concessionaria, titolare della progettazione, costruzione e gestione per 80 anni del Salerno port village è la società per azioni Marina d’Arechi Spa, costituita con un capitale sociale di 20.000.000 di euro, sottoscritto per l’80% dal Gruppo Gallozzi e per il 20% da Invitalia. Quest’ultima è intervenuta con l’approccio del fondo di investimento che accompagna l’avvio della iniziativa, mantenendo la partecipazione nel capitale sociale per un periodo di sette anni, al termine del quale la partecipazione sarà retro ceduta al Gruppo Gallozzi. Sono 120 i milioni di investimento complessivo previsti per la realizzazione dell’ intera opera. L’equity messo a disposizione da Marina d’Arechi SpA è assistito da un pool di banche, con a capofila la BNL-Paribas, che ha messo a disposizione le necessarie coperture finanziarie.
“Questa è una serata bellissima, che viviamo con grande emozione” ha scandito Agostino Gallozzi prima del taglio del nastro. “Abbiamo colto l’occasione di questa grande stagione di rilancio della portualità turistica e dell’economia del mare. La nautica possiede una filiera trasversale, infrastrutturale, industriale e commerciale, di enormi dimensioni e potenzialità. Siamo certi che il Paese investirà sempre di più sul suo rilancio”.
Marina d’Arechi è il primo porto turistico che nasce senza alcun contributo pubblico a fondo perduto, grazie a 120 milioni di euro di investimento privato e ad un pool di banche che ha deciso di credere nel progetto e che ha voluto seguirne i tempi più veloci di quanto preventivato. È un’opera di quel Sud d’Italia, ancora oggi ingiustamente considerato incapace di esprimere talenti imprenditoriali ed economici. Con i suoi 1.000 posti barca, per un totale 340.000 metri quadri di superficie acquea, le migliori infrastrutture della nautica da diporto, un progetto pensato e realizzato staccato da terra per non incidere sull’equilibrio idrogeologico della costa e il tocco unico dell’ArchiStar Santiago Calatrava, il nuovo porto turistico di Salerno è uno dei maggiori del Mediterraneo. Abbiamo portato a termine, ha proseguito Gallozzi, la realizzazione dell’hardware, straordinario per dimensione, visione e caratteristiche, ora vi mostreremo la bellezza del software, dei servizi e delle attività che renderanno il nostro un port village tutto da vivere”.
Gli spazi di Marina d’Arechi e i suoi servizi per il diporto, lo svago, il divertimento e il relax sono stati immaginati e progettati per soddisfare le esigenze di quanti frequenteranno la struttura, da mare e da terra, tutto l’anno. L’anfiteatro sul mare, le sale all’interno del fascinoso building disegnato da Santiago Calatrava, le aree verdi che percorrono il lungomare, sono solo alcuni dei punti che Marina d’Arechi ha voluto riservare alla musica e allo spettacolo, pronta ad ospitare le più importanti stelle italiane e internazionali. Già i primi diportisti ormeggiati potranno beneficiare di un programma ricco di eventi e animazione. “Noi diciamo”, ha commentato la Marine Manager Anna Cannavacciuolo, “che chi sceglie di acquistare un posto barca al Salerno Port Village acquista allo stesso prezzo una splendida vacanza, tra l’altro a breve distanza da luoghi unici come Capri, Amalfi, Positano e il Cilento”.
“Una grande opera come la nostra”, ha concluso Agostino Gallozzi, “può nascere solo se dispone degli ingredienti giusti: una squadra straordinaria, la determinazione e il coraggio di un’impresa e una visione che scruta il futuro oltre l’orizzonte. In un mercato in contrazione si è portati a dare maggiore valore ai propri investimenti e questo garantisce la tranquillità per il nostro 2012. Ma noi abbiamo scelto di guardare oltre e di puntare a soddisfare una domanda regionale, nazionale e internazionale che qui potrà trovare tutto ciò di cui ha bisogno”.
Le fotografie sono di Francesco Rastrelli
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