E’ arrivato! E’ arrivato!
Giusto, giusto per l’epifania è arrivato il Kindle Touch direttamente dall’Amazon.com. Dopo aver girato mezzo mondo (e visto che Mr. Jeff Bezos non si decide ancora di commercializzarlo in Europa, importato dagli Stati Uniti grazie al servizio di consegnato.com) il giocattolino fresco fresco di unboxing (e in attesa di jailbreak) è stato riempito con Calibre di un po’ di ebook che avevo preparato alla bisogna.
Ma adesso cosa mi leggo?
Il perché di questa scelta è presto detto.
Non sarà questa certo l’opera più importante di Clarke, all’altezza de “La città e le stelle” ma ho pensato che non c’è di meglio che leggere di viaggi interspaziali, extraterrestri, terraformazione di Marte, in un racconto incredibilmente anticipatorio (alla Jules Verne con “Dalla Terra alla Luna“, per intenderci) scritto decenni prima che l’uomo fosse in grado di viaggiare nello spazio, con una visione così chiara del futuro da sembrare scritto l’altro ieri quando le sonde dell’uomo hanno conquistato la superficie del pianeta rosso, niente di meglio di una storia “avveneristica” per inaugurare quello che è lo strumento che sta rivoluzionando il nostro vecchio modo di leggere risalente all’invenzione della della stampa a caratteri mobili di Gutemberg del 1455.