Incastrati dai social network?

Da Emmanuela Petrarolo

Facebook, Myspace, Socialog, FrienFeed, Twitter scatenano la nostra voglia di socializzare.
Sempre più trafficata e popolata appare la rete dei Social Network. Sarà perché la Rete Internet assomiglia sempre di più ad una metropoli, e per ritrovarsi con i propri amici si ha il bisogno di un punto d’incontro, un bar dove scambiare quattro chiacchiere, un luna park dove divertirsi e distrarsi dalle tante informazioni che il web “emana”. Ed ecco i social network, i poli d’aggregazione del web dove condividere i propri pensieri e far conoscere il proprio talento, come accade in Mysapce, dove chi ama e fa musica si mette in gioco, come accade in Filckr dove ci si fa conoscere attraverso scatti fotografici, o ancora in YouTbue, dove compaiono video di ogni tipo, scovati nel passato di qualche emittente televisiva o video fai da te.
I Social network però non sono solo questo. Sono diventati luoghi di pettegolezzo, una volta si spiava il proprio vicino da dietro le rezze, oggi si clicca sull’home page di Facebook per essere aggiornati su ciò che il nostro amico o collega fa e non fa. Social network anche come strumento di controllo, così è stato utilizzato in alcune aziende per vedere i movimenti on line dei propri dipendenti.
Solo un anno fa, l’ormai popolarissimo Facebook era appannaggio di pochi, mentre oggi i pochi sono coloro che non hanno un profilo Facebook. A proposito di Facebook mi viene in mente il pensiero di Bifo, filosofo e studioso di comunicazione: “La mia idea preconcetta era che il networking sia assorbimento del tempo mentale collettivo, separazione dello scambio linguistico dalla vita. Dopo due mesi direi che la mia idea preconcetta… è confermata. Facebook è una carta assorbente che trasforma pensieri e sentimenti in nulla. Comunque qualche volta mi diverto.” Queste parole sono illuminanti su quello che sono i social network.
Qualche giorno fa The Telegraph ha elencato i lati negativi di Internet. Dalla lista viene fuori una critica ai social network che rischiano di banalizzare l’utilizzo della Rete. Un problema sottolineato dal giornale britannico è connesso alla gestione dei rapporti sociali sia con gli sconosciuti sia con i conoscenti. Nei forum di discussione l’educazione scarseggia e si è pronti a offendere l’altro, e nei vari social network si è invasi da inviti di ogni tipo, inviti a firmare inutili petizioni, inviti a eventi irraggiungibili, inviti ad adottare cuccioli.
Lo scopo di quest’articolo non è demolizzare i Social Network, ma l’uso a volte banale che se ne fa. Essi sono uno strumento importante delle rete, veicolano una serie di informazioni in modo semplice e rapido e allora perché sciupare tutto?

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