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Inchiesta su Maria

Da Aquilanonvedente

inchiesta su mariaTra le inchieste di Augias che ho letto, questa è stata la più pesante.

Anzitutto perché la figura di Maria è complessa: figlia, sposa e madre di Dio, contemporaneamente. Tradizione vuole che sia rimasta vergine al momento del concepimento, durante e dopo il parto, ma questa tradizione appartiene a generazioni cristiane posteriori. Pare che tutto nasca da una profezia di Isaia, che avrebbe previsto il concepimento di un bambino da parte di una giovane donna (‘almah). Nella versione greca della Bibbia (quella dei Settanta), il termine fu tradotto con parthenos, vergine. Un errore, insomma.

Vabbè, può capitare, no?

Restando alla tradizione, Maria appartiene a una società in cui la partecipazione delle donne alla vita pubblica era limitata o esclusa. Gesù rappresenta l’eccezione a questo riguardo, mentre Paolo ristabilisce la regola generale che vuole le religioni fortemente misogine. In questo senso la Chiesa cattolica è erede più di Paolo che di Gesù. E infatti, a questo riguardo occorre dire che il nono comandamento “Non desiderare la donna d’altri”, nella sua forma biblica è più articolato: “Non desiderare la casa del tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo”. Una norma stabilita a difesa delle varie proprietà, moglie compresa.

I vangeli si occupano poco di Maria. Paolo (il vero fondatore della Chiesa) non ne fa nemmeno il nome. Ne parlano un po’ di più i vangeli apocrifi. Il luogo di nascita è incerto (forse Nazareth), così come quello della morte (forse Gerusalemme); incerta è la famiglia di origine e la sua composizione. Non si capisce bene nemmeno quale sia il rapporto con suo figlio.

Ma Maria diventa l’archetipo del femminile, della maternità divina, all’interno di una religione rigida, con norme non negoziabili.

Maria è anche uno dei punti di contatto più importanti tra cristianesimo e islam, perché i musulmani la tengono in altissima considerazione.

Nel quarto secolo Agostino diffonde l’idea in occidente che Maria avesse fatto voto di castità. Ma è ormai appurato che Gesù avesse dei fratelli o sorelle, e allora si ipotizza che Giuseppe fosse vedovo e che dai suoi precedenti matrimoni avesse avuto dei figli, che sarebbero così diventati fratellastri di Gesù.

Maria è oggetto di quattro dogmi.

Il primo è il dogma della sua verginità, oggetto di lunghe dispute nei primi secoli dell’era cristiana, fino al IV secolo, quando Ambrogio costruisce una figura di Maria come moralmente perfetta, dotata di ogni virtù, soprattutto vergine.

Il secondo dogma è quello della maternità divina, deciso nel 431.

Terzo dogma: assunta in cielo, che risale al 1950. Anche se nelle scritture non c’è nulla sulla morte di Maria, nella coscienza dei fedeli l’assunzione di Maria era legata al suo essere “immacolata”.

Quarto dogma: immacolata concezione, che risale al 1854. Indica il concepimento di Maria senza la macchia del peccato originale e non, come molti credono, il concepimento verginale di Gesù.

Anche se povera di notizie al suo riguardo, Maria è stata oggetto di apparizioni, soprattutto nei paesi di cultura latina (paesi mediterranei e del sudamerica): se ne contano migliaia, ma quelle riconosciute dalla Chiesa cattolica sono quattordici.

Vabbè, dopo questa immersione religiosa, passiamo a qualcosa di più leggero, eh?

Domani si torna al lavoro. La vacanza al sud mi ha lasciato in eredità un bel raffreddore, che però oggi non mi ha impedito di andare a vedere…

star-wars

Beh, un filmone, non c’è dubbio, anche se proprio non mi aspettavo la morte di… E no! Non lo dico! Annatevelo a vede’!

Cyrano



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