Giorno 3 settembre la società della New Basket Brindisi invia alla stampa un comunicato scarno che recita testualmente:
“La società Enel New Basket Brindisi comunica di avere risolto il rapporto contrattuale con l’atleta statunitense Eric Williams. Le parti hanno ritenuto, consensualmente, di interrompere la collaborazione per motivi familiari del giocatore . A breve si comunicherà il nome del suo sostituto”.
Un fulmine a ciel sereno scagliato un giorno dopo la presentazione ufficiale della squadra, in cui Williams era parso molto scherzoso verso i presentatori e verso i tifosi. Ovviamente nulla faceva pensare a qualcosa di diverso.
Chi conosce un qualcosa del passato di Williams avrà storto il naso su quella frase “motivi di famiglia”. Avrà pensato subito ad altri problemi, e diciamo che il nostro buon Eric lo scorso anno a Pesaro ne ha combinata una più di Bertoldo. Partiamo dal ritiro della scorsa estate a Pesaro per capire cosa sia potuto succedere a Brindisi quest’anno.
Eric Williams per presentarsi in uno stato di forma accettabile (parliamo ovviamente di peso), a Pesaro fece uso di farmaci dimagranti che per poco non gli spappolarono il fegato. I tifosi pesaresi ricorderanno la lunga assenza di Williams, il suo viaggio negli States per curarsi, il ritorno in Italia ed il ricovero presso il reparto di Medicina Interna dell’ Ospedale San Salvatore di Pesaro per cercare di scoprire la natura del malessere. Williams infatti era colto da continuo vomito e da una certa stanchezza “cronica”. Pesaro parte senza di lui, ed è un 0-8 in campionato che stava per pregiudicare irreparabilmente il cammino della formazione pescarese, che alla fine del serie A si salverà anche grazie all’apporto di Williams.