Inchiesta sul social SEO, risponde Enrico Giubertoni

Da Giorgiofontana

Ho chiesto ad alcuni esperti del settore SEO quali fossero le loro considerazioni in merito alle influenze delle dinamiche social nel loro lavoro.
Oggi risponde Enrico Giubertoni.

Enrico mi ha scritto: ” Solo una premessa. Internet è per me è una passione antica: ho usato per la prima volta la rete a ventun anni nel 1993, quando ero studente presso l’Università degli Studi di Torino, e questa passione è culminata nel 1997 con una tesi sperimentale (per allora) in Semiologia sulla comunicazione aziendale esterna sul World Wide Web che ha letteralmente segnato la mia vita lavorativa. Non sono proprio un SEO puro: il mio ambito di competenza primario è l’E-commerce Marketing e il Social Media Marketing, ambiti in cui la SEO ha un ruolo fondamentale.


I motori di ricerca si specializzano e tarano le conversazioni ed il personal brand: Google Real Time Search e Bing social search,
Che segnale è questo? Verrà creato un segmento di ricerca specializzato o è una tendenza verso algoritmi che prevedano un mix tra indicizzazione corporate e social?

Penso che l’ambito dei motori di ricerca stia evolvendo dal “permettere di fare ricerche” al fornire delle informazioni trasversali e nelle quali ha sempre più un ruolo determinante la dimensione sociale, indipendentemente dalle ricerche degli utenti. Internet è infatti sempre stata una rete sociale, fin dai suoi prodromi: i sistemi di Chat, i Forum, nonostante siano stati snobbati dall’era delle DotCom, sono dei veri e propri universali culturali della rete in grado di resistere ad ogni crisi e/o tempesta.
Se devo scommettere sul futuro, penso che vi sarà sempre più una convergenza tra gli algoritmi classici di ricerca dei contenuti e lo sviluppo di algoritmi sempre più sociali in grado di veicolare informazioni indipendentemente dal fatto che un utente abbia svolto una ricerca. Daltronde questa è una tendenza già in atto.

Da quello che si può intuire vedendo le ultime mosse sue e dei suoi partner sembra che Facebook si voglia posizionare come il principale
motore di ricerca. Vedendo quindi Google come suo diretto concorrente e non altri social media. Che cosa pensi che comporti questo per l’attività SEO?

Certamente in questi mesi hanno destato scalpore le mosse di Facebook per mettersi in concorrenza nei confronti di Google. Io penso tuttavia che Facebook sia una azienda sociale ed abbia tutto il know how di una social media company. Credo che interessi relativamente poco entrare in concorrenza con Google alla luce del fatto che Facebook non dispone di know how specifico nella search. E’ semmai interesse di Bing sfruttare il traino che Facebook gli dà per crescere.
Penso tuttavia che Google dovrà necessariamente avvicinarsi al mondo dei social network sia per i servizi di pubblicitari di AdWords, sia per il fatto che i social network veicolano dei contenuti di qualità che si stanno talvolta mettendo in concorrenza con le query di ricerca.
In questo momento mi sembra che siano più i motori di ricerca come Google e Bing ad avere bisogno di un Social Network rispetto a Facebook ad avere bisogno un motore di ricerca.
Per quanto riguarda l’attività di SEO, penso che al di là della battaglia tra Google e Facebook, sia crescente e determinante una attenzione molto alta nello studiare le dinamiche e gli algoritmi sociali di questo social network.

Secondo le tue osservazioni e sperimentazioni quanto pesa nel posizionamento complessivo di un brand una Fan Page di Facebook, e le interazioni esterne come gli Ilike?

Da un punto di vista di marketing, ritengo pesi moltissimo. Faccio un esempio preso dall’ambito dell’e-commerce: una facebook page può anche non essere un veicolo di conversione, ma è un ottimo veicolo generazione di fiducia e di Nurturing del cliente, due fattori importanti nel favorire il processo di conversione.
Penso inoltre che presenza di una azienda nei social network sia una premessa per costruirne e/o rafforzarne la fiducia. Facebook, il pulsante fb:like e i social plugin (soprattutto quando connessi con il protocollo Open Graph) portano diversi vantaggi competitivi in termini di brand equity in modo particolare per le PMI: anzi, mai come ora le PMI possono godere di vantaggi competitivi e guadagnare posizioni se usano in modo efficace i social media.

Anche Twitter sta investendo notevolmente sulla ricerca dei suoi contenuti pensi che questo comporti delle nuove strategie SEO?

Penso che ci sarà una focalizzazione nel presidiare – sia con strategie SEO, sia con strategie di marketing – Twitter. Pur essendo molto di nicchia (soprattutto in Italia), Twitter è molto importante sia perché molto aperto e indicizzabile dai confronti dei motori di ricerca, sia perché utilizzato da un segmento molto evoluto di persone con un alta presenza di opinion leader.
Certamente i motori di ricerca ne stanno tenendo conto, ne stanno tenendo conto i responsabili marketing e soprattutto le persone quando si documentano per acquistare prodotti via info-commerce.

Quanto pesano menzioni, retwitt, hashtag per il rank di un pagina

Una delle più recenti dichiarazione di Marissa Meyer del Google Team è proprio sulla volontà di Google di aumentare il peso della social discovery e più in generale della Social Experience negli algoritmi di ricerca. Visto che per gli esseri umani le azioni sociali del condividere, menzionare, taggare, etc. hanno un peso, anche per gli algoritmi dei motori di ricerca devono averne un peso equivalente.
Diverse sperimentazioni stanno arrivando alla conclusione che gli fb:Like hanno un peso nel ranking di una pagina. E lo avranno, secondo me, sempre di più.

Anche Linkedin sta aprendosi all’esterno.Con i gruppi aperti il valore dei commenti e delle citazioni saranno presi in considerazione per pesare un contenuti, la pertinenza, la rilevanza?

non ho dati precisi, ma ritengo proprio di sì

Come stanno rispondendo Viadeo e altri business social network rispetto alla necessità di dare rilevanza esterna ai profili e ai contenuti editoriali?

non conosco bene Viadeo e altri business social network per dare una risposta

La link popularity è un parametro che verra sostituito a poco a poco dalle corrispondenze social ( Fan, Follower, friends ), ha ancora senso dare importanza al Moloch backlink ?

è da diversi anni che si tenta di celebrare il funerale dei backlink, nonostante questo i parametri per l’indicizzazione sono sempre basati su: contenuti, link popularity, trust e velocità del sito.

Mobile, geolocalizzazione, Google Maps, geo social networking sono matera di studio per un esperto SEO ?

eccome! Certo che lo sono. E lo sono per ogni figura che opera nel marketing e nella strategia. Pensate solamente a come Networking, geo-localizzazione hanno rovesciato alcuni dei luoghi comuni di internet come quello che diceva che la rete non era adatta per le realtà locali perché tutto era virtuale. Bene: il rovesciamento di questo luogo comune è dato da risorse come il social network Foursquare, GoWalla e servizi come Google Places.
Pensate ai vantaggi che la geo-localizzazione può dare alle PMI e alle MicroImprese, pensate ai vantaggi che risorse come 2spaghi.it danno alla ristorazione: purtroppo molte realtà non le conoscono, sottovalutando o addirittura temendo queste risorse.

Anche nell’e-commerce il social commerce, la condivisione di indormazioni e di esperienza sui prodotti, porterà molti cambiamenti nei investimenti SEO ?

La condivisione di informazioni sta generando notevoli cambiamenti nelle abitudini di acquisto delle persone e per questo motivo causeranno cambiamenti nelle strategie di SEO/SEM. Un esempio? Io ho comprato delle tende veneziane per il mio nuovo appartamento via E-comerce da una PMI di Acerra, che ha sviluppato un sistema di vendita Ikea style che consente alle persone di ordinare serramenti su misura via internet e montarseli a casa, con un notevole risparmio. Li ho scoperti grazie alle loro strategie di SEO/SEM e ne sono soddisfatto.
E’ uno dei moltissimi esempi di aziende che stanno entrando in settori praticamente privi di concorrenza, nei quali diventano leader del mercato.

Posizionamento naturale contro tecniche di posizionamento, chi vincerà alla luce di tutte queste considerazioni?

Vincerà chi produrrà servizi e contenuti di qualità e sarà in grado di posizionarli in modo strategico affinché arrivino alle persone interessate. Lo volete chiamare Marketing? Lo volete chiamare SEO? Lo volete chiamare SEM? Semplicemente si chiama qualità: e il marketing, la SEO/SEM sono strumenti per aumentarla.

Grazie Enrico e a presto


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