Ho chiesto ad alcuni esperti del settore SEO quali fossero le loro considerazioni in merito alle influenze delle dinamiche social nel loro lavoro.
Oggi risponde Franco Dalfovo.
Franco, mi scrive precisando: “Premetto che io non sono un SEO puro, ma credo di poter rispondere all’intervista in veste di professionista del web.
Nella mia professione mi occupo di tutti gli aspetti della presenza on-line, sia come supervisore che mettendo le mani in pasta.
Rivesto un ruolo nel quale il mio know-how deve essere il più possibile “testato” e le mie tecniche devono essere indubbiamente meno pionieristiche rispetto a quei SEO che, per scelta, passano più tempo a studiare e sperimentare di quanto io riesca a fare.
Attualmente lavoro presso Strikeweb, di cui sono socio al 50% e mi occupo del web marketing in una nuova join venture, Tourist Line , che nasce da più realtà consolidate e unisce varie competenze nell’ambito della comunicazione e del marketing turistico del territorio.“
I motori di ricerca si specializzano e tarano le conversazioni ed il personal brand: Google Real Time Search e Bing social search,
Che segnale è questo? Verrà creato un segmento di ricerca specializzato o è una tendenza verso algoritmi che prevedano un mix tra indicizzazione corporate e social?
Un motore di ricerca puramente real-time ha senso solo in determinate situazioni, nelle quali il buzz è molto attivo. Esse non sono abbastanza numerose da creare un segmento separato.
A questo va aggiunto che l’utente non sa (o non vuole) scegliere lo strumento più adatto; come si dice: “Vuole la pappa pronta”.
Credo che la tendenza sarà quella di integrare i due algoritmi, i quali saranno in grado di stabilire quanti e quali risultati mostrare.
Io personalmente ci vedo dietro il problema dello spam (filtrarlo in real-time sarà molto difficile).
Da quello che si può intuire vedendo le ultime mosse sue e dei suoi partner sembra che Facebook si voglia posizionare come il principale
motore di ricerca. Vedendo quindi Google come suo diretto concorrente e non altri social media. Che cosa pensi che comporti questo per l’attività SEO?
Non mi vengono in mente social media in grado di competere con Facebook. Forse è questo il motivo per cui hai scelto un altro concorrente
Sicuramente Microsoft spingerà perché questo processo avvenga.
Per parecchio tempo sarà un discorso da azionisti, più che da SEO, aspetterei quel momento per pormi certe domande.
Secondo le tue osservazioni e sperimentazioni quanto pesa nel posizionamento complessivo di un brand una Fan Page di Facebook, e le interazioni esterne come gli Ilike?
Mi riesce difficile quantificarlo in maniera assoluta, in quanto non ho fatto esperimenti in merito.
Quello che è sicuramente fuori dubbio è che il social media di per sè è un vantaggio; se poi si riflette anche sul posizionamento nelle serp, questo è un vantaggio aggiunto.
Dal punto di vista tecnico è probabile che almeno in parte le interazioni comportino un miglior posizionamento, perché creano reti di link la cui efficacia ormai è fuori discussione.
Anche Twitter sta investendo notevolmente sulla ricerca dei suoi contenuti pensi che questo comporti delle nuove strategie SEO?
Mi astengo
Non conosco Twitter abbastanza bene da potermi esprimere.ne quando si documentano per acquistare prodotti via info-commerce.
Quanto pesano menzioni, retwitt, hashtag per il rank di un pagina
Come sopra, ma posso aggiungere una cosa che mi preme molto: non dimentichiamo che i motori sono algoritmi, numeri, misurazioni. Tutti i parametri di cui si parla devono essere quantificabili da una stupida macchinetta.
Anche Linkedin sta aprendosi all’esterno.Con i gruppi aperti il valore dei commenti e delle citazioni saranno presi in considerazione per pesare un contenuti, la pertinenza, la rilevanza?
Chi vivrà vedrà. E’ impossibile fare previsioni su scelte aziendali. Fino a quando i motori di ricerca non prenderanno una decisione, anche i contenuti pubblici di LinkedIn saranno trattati come quelli di tutti gli altri siti.
Come stanno rispondendo Viadeo e altri business social network rispetto alla necessità di dare rilevanza esterna ai profili e ai contenuti editoriali?
Se i social network rimarranno ancora chiusi dentro se stessi, l’unico a salvarsi sarà Facebook che ha il dominio nel settore.
Per loro che guadagnano dalla presenza di visitatori sulle proprie pagine e dalle informazioni che essi producono, è importante creare i giusti hook per portare l’utente dentro al network e farlo vivere al suo interno.
La difficoltà sta nel fornire abbastanza contenuti da essere presenti sui motori, ma non abbastanza da disperderli in giro per la rete e creare problemi anche a livello di privacy.
La link popularity è un parametro che verra sostituito a poco a poco dalle corrispondenze social ( Fan, Follower, friends ), ha ancora senso dare importanza al Moloch backlink ?
Mandatemi una mail quando succederà
Mobile, geolocalizzazione, Google Maps, geo social networking sono matera di studio per un esperto SEO ?
Sì, e chi lavora con le PMI lo sa bene.
La geolocalizzazione è assolutamente uno strumento indispensabile per tutte quelle aziende che non vogliono o non riescono a fare investimenti di carattere nazionale.
SEO vuol dire farsi vedere dal tuo target, non farsi vedere in maniera assoluta. Eliminando tutto l’eccesso il posizionamento è più facile e meno costoso. Questo ottimizza decisamente gli investimenti.
In un piano di SEM vanno considerati gli strumenti giusti per il cliente giusto. Inutile tentare la scalata della serp per un panettiere, mentre è sicuramente interessante per un marchio di calzature.
Anche nell’e-commerce il social commerce, la condivisione di indormazioni e di esperienza sui prodotti, porterà molti cambiamenti nei investimenti SEO ?
Il settore di riferimento da questo punto di vista è il turismo. La gente si fa influenzare e influenza a sua volta. Gli investimenti sono di conseguenza strategici.
Soprattutto ci si deve sforzare nella CRM. Nessuna azienda è perfetta, tutti possono prendere un colpo basso, l’importante è come l’azienda pone rimedio e riesce a comunicarlo come un valore aggiunto.
Posizionamento naturale contro tecniche di posizionamento, chi vincerà alla luce di tutte queste considerazioni?
Nessuno, sarà un eterno tira e molla.
Le tecniche di posizionamento sono il doping del posizionamento naturale e la bravura del SEO è quella di non esagerare, mantenendo sempre un comportamento pseudo-naturale.
Di conseguenza è abbastanza ovvio che finché i motori cambieranno gusti, i SEO cercheranno di adattare le proprie attività.
Grazie Franco e a presto