Scava, scava e scava e ci trovi quello che alcuni hanno nascosto. Il presidente Napolitano potrebbe fare lo struzzo? Non è nel suo dna. Vedremo
Da Libero. Una nuova bomba rischia di cadere sulla testa di Giorgio Napolitano. Il campo di battaglia è quello che da settimane (se non mesi) scuote il Quirinale: l’inchiesta sulle oscure vicende mafiose della stagione post 1992. Secondo quanto riferisce il sito Lettera43.it, nel 2009 ci sarebbe stata una telefonata tra il presidente della Repubblica e il procuratore capo di Caltanissetta Sergio Lari, in cui Napolitano avrebbe perorato l’affidamento dell’inchiesta su via D’Amelio e l’omicidio del giudice Paolo Borsellino al pm di Milano Ilda Boccassini. A sostenere la candidatura di Ilda la rossa, celebre per i processi milanesi contro Silvio Berlusconi, sarebbe stato il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso.
Foto da Wikimedia Commons [email protected]
Scava, scava e scava e ci trovi quello che alcuni hanno nascosto. Il presidente Napolitano potrebbe fare lo struzzo? Non è nel suo dna. Vedremo
Da Libero. Una nuova bomba rischia di cadere sulla testa di Giorgio Napolitano. Il campo di battaglia è quello che da settimane (se non mesi) scuote il Quirinale: l’inchiesta sulle oscure vicende mafiose della stagione post 1992. Secondo quanto riferisce il sito Lettera43.it, nel 2009 ci sarebbe stata una telefonata tra il presidente della Repubblica e il procuratore capo di Caltanissetta Sergio Lari, in cui Napolitano avrebbe perorato l’affidamento dell’inchiesta su via D’Amelio e l’omicidio del giudice Paolo Borsellino al pm di Milano Ilda Boccassini. A sostenere la candidatura di Ilda la rossa, celebre per i processi milanesi contro Silvio Berlusconi, sarebbe stato il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso.