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Inchiostro Estivo (Recensione): Pink Lady di Benedetta Bonfiglioli

Creato il 14 agosto 2012 da Girasonia76
Pink Lady
Trama:
Anna ha diciassette anni e, di fronte all’apatia e alla depressione in cui sono sprofondati i suoi genitori alla morte della sorella maggiore, reagisce solo con la rabbia. Verso di sé, verso i suoi, verso la sorella morta: ne sente la mancanza, vorrebbe non dimenticarla mai, nutrire il ricordo di lei con il suo dolore e nello stesso tempo vorrebbe ricominciare a vivere. Riuscirà a farlo tra i palazzi antichi di Belmonte, cittadina della Pianura
Padana, dove deve ricominciare tutto da capo. Qui conosce l’amore: quello tra Ete e Paolo, quello gratuito di Silvia, quello di Marco e riscopre quello dei suoi genitori. Qui impara che il passato non si cambia e che non è una colpa lasciare che il dolore si plachi per tentare di essere felici.
L'autrice:
Inchiostro Estivo (Recensione): Pink Lady di Benedetta BonfiglioliBenedetta Bonfiglioli ha studiato lingue e ha viaggiato tanto per perfezionarle. Insegna letteratura inglese al liceo: ecco perché scruta così bene nel cuore e nella mente dei ragazzi. È sposata e mamma di due meravigliosi gemelli. Vive in provincia di Reggio Emilia, in un piccolo paese, che le ha insegnato ad amare le piccole cose. Ha una grande passione per i voli di fantasia e per i lavori manuali. La sua casa è piena di libri e di allegria. Pink Lady è il suo primo romanzo.

Inchiostro Estivo
Pink Lady è un romanzo che si legge tutto d'un fiato. Centocinquanta pagine che meritano di essere affrontate senza pause per poter provare sulla propria pelle un minimo delle emozioni raccontate nel libro. Un libro da vivere tutto in una volta, trasformandoci anche noi lettori, per il breve tempo di un paio d'ore, in ribelli, arrabbiate, sfacciate, timorose, sole Pink Lady. Raccontato in prima persona, ci immedesimiamo quasi subito in Anna, adolescente dai capelli fuxia e da un numero indefinito di piercing, che si trasferisce con la famiglia da Milano a Belmonte, paesino della pianura padana. Sia i genitori che Anna stanno cercando il modo migliore per poter far fronte alla perdita di Laura, l'amata figlia e sorella maggiore da poco venuta a mancare. Come affrontare la morte? Come accettarla? Ognuno reagirà in maniera diversa e a farne le conseguenze sarà proprio la nostra Pink Lady, abbandonata, arrabbiata e sola. Le pagine del romanzo ci porteranno attraverso il suo percorso verso l'accettazione e la possibilità di ricominciare a ridere, sognare, vivere. Il tema del romanzo non è certamente originale, l'abbiamo già affrontato in altri romanzi per ragazzi (uno per tutti, il poetico e toccante The Sky is Everywhere), ma non per questo motivo meno importante o meno attuale. La Bonfiglioli sa parlare ai ragazzi, conosce le loro reazioni, la rabbia che si portano dentro e pare conoscerne anche i punti deboli. Li trova e li stimola, li solletica, dimostrando loro che si può cambiare. Che se una cosa è nera, forse sarà difficile farla tornare bianca ma si può provare a schiarirla, con impegno, costanza e olio di gomito. La storia che ci racconta ha uno sviluppo particolarmente prevedibile, ma apprezzabile perché rassicurante. Ci assicura che dal buio si può uscire, che non si è mai soli. Lo stile è semplice ma delicato. Non toccante come il romanzo di Jandy Nelson ma a suo modo efficace. Non ho apprezzato l'inserimento della storia parallela - di Ete e Paolo: l'ho trovata stonata col resto del romanzo, una forzatura, aggravata dall'orribile quanto illeggibile font usato per essa. Senza di essa, avrei dato una mezza stellina in più. Consigliato come lettura a studenti delle scuole medie, per poter affrontare un tema difficile in maniera adeguata ai loro anni.
Titolo: Pink LadyAutore: Benedetta BonfiglioliEditore: San PaoloPagine: 160Isbn: 9788821574856Prezzo: €14,00
Valutazione: 3 stellineData di pubblicazione: 15 Giugno 2012







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