Magazine Bellezza

Inci prodotti cosmetici

Creato il 20 giugno 2011 da Alessianails

in questi ultimi periodi quando si parla di prodotti cosmetici, si sente nominare sempre l'INCI, con questo piccolo articolo cercherò di spiegarvi cos'è e come si legge.

INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) è l'elenco degli ingredienti cosmetici espresso secondo una nomenclatura standard che deve essere per legge dal 1997 obbligatoriamente presente su ogni cosmetico immesso sul mercato, scritti in ordine decrescente di concentrazione al momento della loro incorporazione.Per capire se un prodotto cosmetico è valido o meno, è importante sapere quali principi attivi abbia e in quale quantità. Ma ancora prima di questo, occorre essere sicure che non sia dannoso per la pelle o per l'ambiente.Per interpretare un INCI non bisogna essere dei chimici cosmetologi.

INCI PRODOTTI COSMETICI
Al primo posto si indica l'ingrediente contenuto in percentuale più alta, a seguire gli altri, fino a quello contenuto in percentuale più bassa. Al di sotto dell'1% gli ingredienti possono essere indicati in ordine sparso.

Gli ingredienti di derivazione vegetale che non hanno subito processi chimici sono espressi tramite il loro nome botanico latino, seguito dalla parte di essi utilizzata in lingua inglese (ad es. prunus amygdalus dulcis oil sta per olio di mandarle dolci). 

Le sostante che, invece, hanno subito un intervento chimico hanno un nome inglese (ad es. sodium laureth sulfate sta per sodio lauriletere solfato).


I coloranti sono indicati sempre in fondo, con la sigla C.I., che sta per colour index, seguita da un numero identificativo.
In questa miriade di nomi spesso poco comprensibili e'  importante avere qualche punto di riferimento: la glicerina , ad esempio, umettante che serve a trattenere l'acqua libera del cosmetico sottraendola ai dannosi microrganismi, ha una soglia massima generalmente del 2-3% . Il tocopheryl acetate (vitamina E), che protegge il cosmetico contro lossidazione, solitamente non viene utilizzato in percentuali superiori allo 0,75%. L'edta , che serve a bloccare eventuali ioni metallici che ossiderebbero il cosmetico,viene inserito alla percentuale di 0,1. Gli estratti vegetali generalmente vengono inseriti in concentrazioni variabili tra lo 0.2 e il 2-3%, più basse nei prodotti per la detergenza (shampoo, bagnoschiuma, ecc.).In ogni caso l'efficacia vantata dal prodotto finito non è sempre attribuibile alle sostanze funzionali o principi attivi: anche se questi ultimi sono presenti in concentrazioni oggettivamente basse, la funzionalità del cosmetico va valutata nel suo insieme . Non va sottovalutato, infatti, il ruolo che giocano anche le componenti strutturali,cioè gli ingredienti base del cosmetico. Infine l'etichetta di un cosmetico è importante anche per poter individuare, in caso di reazioni allergiche da contatto, quali possono essere gli ingredienti responsabili , tutelandoci, per un futuro acquisto, da inconvenienti analoghi.
Ci sono dei siti appositi che aiutano a comprendere al meglio l'INCI. In italiano il celeberrimo Biodizionario, che consente di cercare gli ingredienti e differenzia gli ingredienti con dei pallini verdi, gialli o rossi a seconda della sinteticità o dannosità. Se conoscete l'inglese, invece, c'è il famoso Skin Deep. Potete cercare gli ingredienti, vi dice cosa sono e in che prodotti si trovano, e dà un punteggio da 0 (sicurissimo) a 10 (evitare!), ed elenca anche gli studi scientifici che comprovano sospette pericolosità.
Ho trovato anche questo Database Amiche Cosmetici dove vi è una lista delle diverse case cosmetiche e in base ai prodotti, inseriti dalle lettrici, i rispettivi INCI.
Spero vi possa essere d'aiuto per i prossimi acquisti!!!

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines