Incipit

Londra
1879
- Francamente, Sachse, non so come vi aspettate di trovare una moglie che faccia al caso vostro, se continuate a rifiutarvi di andare alle prove per abiti nuovi.
Archibald Warner, settimo conte di Sachse, guardò Camilla Warner, la vedova del suo predecessore, camminargli nervosamente davanti torcendosi le mani delicate e corrugando al contempo la fronte. Il conte precedente era stato l’uomo più anziano che Arch aveva mal conosciuto, sebbene non lo avesse mai incontrato di persona, e di questo era profondamente grato al destino, considerate le voci che circolavano su di lui. La sua vedova, invece, era due anni più giovane di Arch stesso. Ed era la donna più bella che avesse mai visto.
Indossava un abito all’ultima moda, di una seta delicatissima dalle sfumature rosa pallido che ne accentuava la figura minuta, mettendo in risalto la sua pelle color alabastro. I raggi del sole che filtravano dalle finestre brillavano sui suoi capelli castani, e accendevano alcune ciocche che parevano intessute di fili d’oro.
Per tutta la stagione mondana Camilla era stata un’ospite esemplare, facendosi carico di accompagnare Archibald nelle sue uscite e di presentarlo ora a un duca e a un conte, ora a un marchese o a un visconte. Conosceva la storia di ogni famiglia aristocratica e anche taluni dettagli che molti avrebbero volentieri tenuto nascosti.
 

Scritto da millecuori alle ore 16:25 del giorno: mercoledì, 13 ottobre 2010