incipit

Da Guchippai

La mia dolorosa esperienza mi lasciò triste e depresso.Furono gli studi universitari e le pratiche religiose a riportarmi lentamente alla vita. Ancora oggi conservo quelle che alcuni considerano le mie strane inclinazioni in fatto di culto. Dopo un anno di scuola superiore, mi iscrissi all'Università di Toronto e presi due lauree. In teologia e in zoologia. La mia tesi di teologia esplorava alcuni aspetti della cosmogonia di Isaac Luria, il grande cabalista del sedicesimo secolo originario di Safed. Quella di zoologia era un'analisi funzionale della ghiandola tiroidea del bradipo tridattilo. Scelsi il bradipo perchè la sua indole calma, pacifica e introspettiva era un balsamo per la mia anima a pezzi.Yann Martel, Vita di Piecco un libro del quale avrei potuto dire meraviglie, se non fosse accaduto che non mi ha convinto fino in fondo. a dire la verità, fatico io stessa a comprenderne la ragione perchè è scritto bene, è avvincente e racconta una di quelle storie che non possono lasciare indifferenti. dopotutto non capita spesso di restare in mare sette mesi in compagnia di una tigre del Bengala, sopravvivendo sia all'oceano che alle sue fauci. questo è infatti ciò che accade al protagonista, un sedicenne indiano dall'improbabile nome di Piscine Molitor Patel. chi ha visto il film sa di che cosa parlo, ma mi domando seriamente, io che il film non l'ho visto e malgrado la mia stima per Ang Lee che l'ha diretto, se sia all'altezza del libro, perchè questa mi sembra una di quelle storie che nella trasposizione in immagini possa perderci molto. insomma, mi è piaciuto leggerlo (anche se non ha affatto raggiunto lo scopo millantato nelle pagine iniziali, in quanto non mi ha fatto credere in Dio, ma solo nell'ingegno dell'uomo) e mi sento di consigliarne la lettura, e riguardo a quella piccola percentuale di perplessità che mi è rimasta, probabilmente è causata solo dal mio brutto carattere XD

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :