Magazine Cultura

Incipit – Nudo tra i lupi di Bruno Apitz

Creato il 09 febbraio 2013 da Maclamente @liberamentenet

Non è passato molto tempo dalla pubblicazione di un pensiero personale sul 27 gennaio – Il giorno della memoria, e ancora continuo a ricordare…
Sento il bisogno di sapere, conoscere, approfondire il periodo più scuro che la storia moderna abbia vissuto ed è per questo che leggo tutto il possibile: testimonianze, opinioni, biografie e tutto quanto i miei occhi possano vedere e memorizzare per non dimenticare…

Confesso di non aver ancora letto questo libro ma l’ho sfogliato e già dal primo capitolo – qui riporto l’incipit – mi è venuto da piangere perchè immedesimato nella vita, nei pensieri e nella paura che i protagonisti hanno vissuto e visto con i loro occhi.

 

copertinanudotrailupi
Incipit di Nudo tra i lupi di Bruno Apitz

Sulla vetta dell’Ettersberg gli alberi gocciolavano per l’umidità, innalzandosi immobili nel silenzio che avvolgeva il bosco e lo isolava dal paesaggio circostante. Le foglie invernali, spente e senza vita, marcivano al suolo luccicanti d’acqua.
Lassù la primavera esitava ad arrivare.
Dei cartelli posti fra gli alberi sembravano metterla in guardia.
Comando del campo di concentramento di Buchenwald. Attenzione. Pericolo di morte! Si sparerà su chiunque oltrepassi questo punto! E, sotto, il simbolo del teschio con le due ossa incrociate.
L’incessante stillicidio della nebbia infradiciava i cappotti dei cinquanta uomini delle SS che in que tardo pomeriggio del marzo 1945 si trovavano sulla piattaforma di cemento protetta da una tettoia. Quella piattaforma, chiamata “stazione di Buchenwald”, costituiva il termine del binario che conduceva da Weimar alla cima del monte. Il lager si trovava lì vicino.
Sull’ampio piazzale che digradava verso nord i prigionieri erano stati radunati per l’appello serale, un blocco dopo l’altro, tedeschi, russi, polacchi, francesi, ebrei, olandesi, austriaci, cechi, testimoni di Geova, criminali comuni: una massa incalcolabile, disposta in un enorme e perfetto quadrato.
Quel giorno fra i prigionieri si era diffusa una voce: qualcuno aveva portato nel lager la notizia che gli americani avevano passato il Reno a Remagen.

(da Nudo trai lupi di Bruno Apitz – Capitolo I – pagina 7)

 

Dati del libro:

Titolo: Nudo tra i lupi
Autore: Bruno Apitz
Editore: Longanesi
Anno e pagine: 2013, 461 p.

Scritto da Mac La Mente


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :