Questa settimana potrebbe vedere il varo di una nuova legge che regoli il finanziamento pubblico ai partiti. Si quel finanziamento che noi cittadini avevamo abolito tanti anni fa tramite referendum, ma che i partiti, dopo aver preso atto del risultato, avevano deciso non solo di inventarsene uno con un nome nuovo, ma ne avevano cambiato anche la sostanza. Infatti sotto forma di rimborso, avevano fatto si che le somme venissero quasi quintuplicate. Adesso quindi, in un periodo in cui il cittadino è spremuto dalle tasse e dagli aumenti, perchè solo lui può salvare l’Italia dal fallimento, in un periodo in cui gli scandali di amministratori e tesorieri mettono in luce i milioni di euro che i nostri partiti hanno a loro disposizione, i capi partito si troveranno tutti daccordo per trovare la giusta soluzione per apporre qualche modifica alla loro contabilità senza però perdere neppure un cent. La politica al servizio del cittadino.