Titolo originale: You will meet a tall dark stranger
Regia: Woody Allen
Cast: Antonio Banderas, Josh Brolin, Anthony Hopkins, Gemma Jones, Freida Pinto, Lucy Punch, Naomi Watts, Pauline Collins, Kelly Harrison, Ewen Bremner, Neil Jackson, Lynda Baron, Fenella Woolgar, Robert Portal, Jim Piddock, Celia Imrie, Roger Ashton-Griffiths, Anna Friel, Theo James, Christopher Fulford, Johnny Harris, Alex MacQueen, Anupam Kher, Meera Syal, Joanna David, Geoffrey Hutchings, Natalie Walter, Shaheen Khan, Amanda Lawrence, Zak Orth, Rupert Frazer, Eleanor Gecks, Christian McKay, Philip Glenister, Jonathan Ryland, Pearce Quigley
Distribuzione: Medusa, USA- Spagna, 2010
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Londra. Alfie (Anthony Hopkins) è un uomo in piena crisi di terza età e ha lasciato la moglie Helena (Gemma Jones) per vivere una seconda giovinezza sposando una giovane escort con aspirazioni da attrice, Charmaine (Lucy Punch). Helena, dal canto suo, è caduta in depressione, ma trova la forza di rialzarsi nelle previsioni una veggente e nell’alcol. La figlia Sally (Naomi Watts), intanto, è in crisi matrimoniale col marito Roy (Josh Brolin), laureato in medicina ma intenzionato a sfondare come scrittore nonostante numerosi flop, e finisce per innamorarsi del proprio datore di lavoro, Greg (Antonio Banderas), mentre Roy fa la corte alla bella vicina (Freida Pinto)…
Presentato Fuori Concorso all’ultimo Festival del Cinema di Venezia, questa commedia romantica dal sapore un po’ amaro e quasi distaccato ci pone di fronte a uno dei temi amati da Woody Allen: l’instabilità e la difficoltà delle relazioni amorose, e lo fa attraverso la storia di due diverse coppie: quella formata da Alfie e Helena, nella quale il primo, in preda a una crisi di terza età, compra un auto sportiva e inizia una relazione con una escort con la metà dei suoi anni, mentre la seconda, accusato il colpo, si affida ai consigli e alle previsioni di una fantomatica veggente che le predice un incontro con un interessante straniero. La seconda coppia è quella formata da Sally, esperta d’arte, figlia di Alfie ed Helena, che, frustrata dalla vita coniugale non proprio esaltante con Roy, prende una cotta per il suo capo, l’affascinante Greg, e Roy, medico solo sulla carta con il sogno di diventare un famoso scrittore, il quale, trascurato dalla moglie e scoraggiato dai suoi insuccessi, trova una distrazione e una nuova vitalità osservando la vicina di casa, la bella Dia.
Allen prende situazioni viste in diverse sue pellicole e le ripropone all’interno di questo film, dando allo spettatore una sensazione continua di déjà vu. Inoltre le diverse storie narrate vivono di fatto di vita propria, non essendo bene amalgamate e intrecciate tra loro; sembra di assistere di fatto a dei corti indipendenti. E, cosa fondamentale, grandi assenti risultano essere l’ironia dirompente e la comicità che sono di fatto un marchio distintivo del regista americano. Si sorride, ma poco e a denti stretti.
Il cast è una delle poche cose assolutamente riuscite della pellicola: gli attori danno vita a una prova corale ottima, a partire da Josh Brolin, che dona ai primi piani di Allen i suoi sguardi intensi e carichi di significati sottointesi e cose non dette, e proseguendo con Gemma Jones, perfetta nel ruolo della svampita e ingenua Helena, senza dimenticare Anthony Hopkins, in splendida forma (la ferrea dieta cui si è sottoposto per volere della moglie ha dato i suoi frutti!) e molto divertente mentre arranca stancamente dietro ai capricci della sua giovane e avvenente mogliettina tra serate in discoteca, palestra e pasticche di Viagra.
In definitiva una commedia non all’altezza del grande maestro, che denota forse un po’ di stanchezza. Speriamo che la prossima pellicola sia ai livelli di quelle che ci ha regalato in passato.
Conclusione: Da vedere per il cast e la fotografia.
Voto: 6.5