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Incontri: Antonio Marinelli, presidente del Credito Cooperativo Umbro BCC Mantignana

Creato il 30 novembre 2015 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

bcc“La Banca Credito Coperativo Umbro BCC di Mantignana è nata dalla gente e per la gente, e così è rimasta, costruendo ricchezza non solo per soci e clienti , ma in tutta la realtà in cui opera”

Con queste parole Antonio Marinelli, presidente del Credito Cooperativo Umbro BCC Mantignana ama raccontare il significato della sua lunga attività bancaria, proviamo a saperne di più.

di Francesco La Rosa

Presidente, vuole provare a raccontarci come è nata l’idea di una banca rurale?

Era il 1960, avevo 23 anni, rientrato a casa una domenica sera, mio padre mi dice… domattina apriamo una banca, ti lascio immaginare il mio stupore, e chiedo… ma chi ci sta? e lui… ci starai tu, ed io… ma io sono un geometra che ne capisco di banca? E lui… Fai quello che ti dico e … non rompere. Mi sono ritrovato a creare una banca. Comincia cosi l’avventura di Antonio Marinelli, 79 anni, presidente del Credito Cooperativo Umbro BCC Mantignana.

In fondo è stato fortunato, a 23 anni trovare un lavoro di prestigio non è di tutti.

Beh si “fortunato”, fino ad un certo punto, perchè  devo dire che per i primi sette anni ho lavorato gratis.

Come gratis? senza stipendio?

Esatto, ma poi, in rispetto della legge hanno dovuto assumermi.

Come mai avete fondato la Banca a Mantignana?

Tutto era cominciato nel 1948, quando il prete don Angelo Simonetti, con la sua vespa, girava per le contrade e firmava cambiali a garanzia per far lavorare i piccoli imprenditori, agricoli e non. A seguito di questo è nato il progetto della cassa Rurale, a Mantignana perchè c’era chi era disponibile ad investire per finanziarla, e tante erano le persone del posto che hanno partecipato.

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Il presidente Marinelli ci illustra un dipinto di autore sconosciuto regalato dall’ex Presidente Baldo Marcarelli

Chi fu il primo presidente?

Baldo Marcarelli e rimase in carica fino a 90 anni, fu sicuramente fra i maggiori finanziatori, al punto di aver messo 12 poderi a garanzia della Banca. 

Sono passati tanti anni dal 1960, e la vostra Banca, ” Credito Cooperativo Umbro BCC Mantignana”, gode di inalterato prestigio, quale è il segreto?

Noi non abbiamo rovinato nessuno e nessuno ha rimesso i soldi, questo è il nostro stile, infatti a molte banche non stiamo simpatici, perchè con questo sistema di lavoro spesso attiriamo i loro clienti, i quali trovano da noi accoglienza e più rispetto,  best pratice bancaria, rispetto per i correntisti, perchè a noi piace vedere vedere il clienti ridere e non piangere. Vorrei aggiungere con soddisfazione che in 55 anni mai una volta abbiamo ricevuto verbali di infrazioni dalla Banca d’Italia, questo a testimoniare della grande correttezza di gestione.

Oggi il sistema bancario è in grande difficoltà, ha spesso bisogno di liquidità per andare avanti, che succederà?

Sinceramente sono molto sfiduciato, non vedo all’orizzonte  qualcuno che ha il coraggio di modificare la struttura politica e privilegiare le persone capaci di dare un contributo per una forte rinascita dell’Italia.

Nonostante questo clima di sfiducia, voi vi distinguete per lungimiranza e voglia di investire nel settore bancario, cosa bolle in pentola?

Sono in corso trattative per la fusione con CrediUmbria, (ex Banca di Credito Cooperativo  di Moiano con l’obiettivo di diventare l’ UNICA BANCA REGIONALE CON CAPITALI UMBRI PER L’UMBRIA.

https://goodmorningumbria.wordpress.com/2011/11/05/antonio-marinelli-riceve-il-premio-%E2%80%9Cwe-build%E2%80%9D-dal-kiwanis-club-perugia/

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