Altro importante appuntamento è previsto per Sabato 27 alle ore 17.30, presso la sede V.O.F.S. di Cagliari, in Via Ariosto 24. Tema dell'incontro sarà: "Dal mito alla realtà: i giganti di Monte Prama", relatore Pierluigi Montalbano. Sarà esposta una relazione fra le grandi statue ritrovate vicino a Cabras, attualmente in restauro al centro di Li Punti, e la volontà , da parte dei nuragici del Primo Ferro, di rappresentare se stessi miniaturizzando gli idoli religiosi.
Siamo all'inizio del IX secolo a.C., ed è il periodo in cui appaiono i betili-torre all'interno di grandi capanne circolari esterne alle torri, e iniziano a circolare bronzetti e navicelle, che suggeriscono un cambiamento nella struttura sociale nuragica. I nuraghe vengono trasformati in templi, come dimostrano le vasche-altare posizionate all'interno delle torri, e i nuovi simboli caratterizzano l'aristocrazia sarda.
Il week-end culturale si concluderà Domenica pomeriggio a Pabillonis, al circolo "Arvure Birdi", alle 17:30 Marcello Cabriolu presenterà, in anteprima, il suo libro: "Il Popolo Shardana", un approfondimento sulle vicende che caratterizzarono la fine dell'Età del Bronzo in Sardegna e le relazioni con il Vicino Oriente.
L'interessante proposta è frutto di un lungo lavoro di ricerca delle fonti e offre ai lettori una panoramica moderna e dettagliata sugli avvenimenti che portarono gli Shardana, il mitico popolo del mare che contribuì intorno al 1200 a.C. alla conquista di alcune province d'Egitto, in coalizione con altri popoli del mare, e fu fermato solo dal Faraone Ramesse III nel Delta del Nilo. Quell'antico popolo di combattenti è oggi visibile nelle raffigurazioni dei templi egizi, e l'autore propone una serie di collegamenti fra quelle raffigurazioni e gli antichi sardi rappresentati anche nella bronzistica e nella statuaria.