Incontri e madeleines

Creato il 01 ottobre 2012 da Unarosaverde

Vicenza era umida di pioggia e perfetta nelle geometrie mentre ne percorrevo le vie centrali con la comoda tranquillità di una passeggiata del sabato.

Oggi esco a fare due passi, sembrava mi stessi dicendo la mattina, mentre paragonavo alla giornata che stava iniziando i viaggi delle ultime settimane e quelli che mi aspettano a breve e decidevo cosa indossare. Portafoglio in una tasca, cellulare, fazzoletto e chiavi dell’auto dall’altra, un ombrellino rosso tra le mani: avevo voglia di semplicità. Mentre guidavo mi sono ricordata di questo suo post e mi è venuto da ridere e ho pensato che, anche solo per un aspetto, non avrei corso il rischio che pattylafiacca mi guardasse e mi dicesse: “Tu menti!”.

Il mio terzo incontro tra bloggers è iniziato in Piazza dei Signori sotto uno scroscio ed è proseguito all’asciutto in un fiume di chiacchiere che scorreva naturale, curioso, privo di forzature e con la voglia di scoprirsi e di riconciliare l’immagine che ci si fa di una persona attraverso quello che scrive di se’ con quanto si percepisce dal vedersela di fronte e ascoltarne la voce. Prima la sostanza e poi l’apparenza.

Avremmo potuto proseguire per ore, credo, a scambiarci pezzi delle nostre esistenze ma ci siamo fermate all’inizio del pomeriggio con l’intenzione di riprendere, da dove ci siamo interrotte, la prossima primavera.

Pochi passi sul Corso Palladio ed ecco il Teatro, piccolo e perfetto, che cambia viso e umore in un gioco di suoni e luci e le raccolte gallerie di Palazzo Leoni Montanari e poi a casa, nella serata autunnale, a vedere un film, “Il ragazzo con la bicicletta”, che fa da contrappunto a certe discussioni della giornata appena trascorsa, sulla fatica di crescere e sul sollievo, una volta diventati grandi, di sapere che ce l’abbiamo fatta.

La domenica trascorre sonnacchiosa, con una passeggiata lungo il fiume in un pomeriggio avvolto da sole, parentesi tra il grigio di questo periodo, che illumina il verde che si sta facendo rosso, giallo, marrone, e un esperimento di cucina, una recherche della Parigi appena lasciata e una lontano eco delle conchiglie del Cammino di Santiago. Una breve pausa tranquilla, prima di riprendere il viaggio.


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