Credo che non potrò reclutare mia nipote treenne per andare al cinema a vedere “Il grande orso”. Da brava fifona penso che rimarrebbe pietrificata alla vista del mega orsone sulla cui schiena è anche cresciuta una grande foresta di alberi che lo aiuta a mimetizzarsi. Forse dovrò trovare un’altra accompagnatrice sotto il metro oppure andarlo a vedere da brava adulta amante dei film per bambini senza nessuna scusa (ehm..e non sarebbe certo la prima volta!).
“Il grande orso”, scritto e diretto da Esben Toft Jacobsen e presentato nella selezione ufficiale del 61° Festival di Berlino è uscito nei cinema giovedì 4 luglio ed ha quell’atmosfera nordica e misteriosa che a me piace tanto. Racconta la storia di Sofia e Jonathan, due fratelli che trascorrono le vacanze in montagna dal nonno. Il nonno ha una casa immersa nel bosco con un cortile che dà su una grande foresta in cui da anni non si inoltra più nessuno ed è popolata solo da animali dalla dimensioni gigantesche…e qui già iniziamo col mistero!
La piccola Sofia un giorno scappa dalla casa del nonno e si addentra nella foresta impenetrabile. I fratellino sarà così costretto ad inseguirla ed insieme incontreranno un orso che definire enorme è poco e che si nasconde nella foresta per sfuggire ad un cacciatore che vuole ucciderlo a causa di un problema avvenuto in passato…
Il film gioca molto sulla potenza delle immagini e sul confine tra paura e meraviglia, con atmosfere fredde e misteriose. Una storia di coraggio e buoni sentimenti. Quando andrò a vederlo vi dirò meglio ma credo che possa affascinare molto anche bambini un po’ grandicelli (non come mia nipote di 3 anni!) e sicuramente si distingue dalla massa di film di animazione con supereroi e principesse varie! Secondo me vale un tentativo.
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