C'è chi trova se stesso in un libro, in un film, in una moda, in un genere musicale, in un luogo, in un periodo dell'anno, in un animale.
Sono i nostri idilli, quando pensiamo a noi integrati in queste cose, ci si sente esattamente come vogliamo sentirci. Ed è proprio questo che ci spinge avanti. Anche inconsciamente, anche solo immaginare di poter raggiungere quest'obiettivo ci spinge avanti, pensando di andare nella direzione che porta a quella cosa. Ma credo che non la si raggiunga mai. Forse, molto probabilmente, è solo un miraggio che ci trascina alla fine di un deserto, o forse al contrario ci fa perdere in esso.
Quando ho incontrato Harry Potter era già troppo tardi, avevo già incontrato molti miraggi. Ma chi a differenza di me incontrandolo ha trovato la sua prima finestra sul mondo, quasi sicuramente avrà trovato in esso il proprio miraggio. Mettere se stessi in qualcosa che ci piace è vita. Noi siamo ciò che ci piace, e pensare di far parte di un mondo come quello di Harry è un'emozione fantastica. Non si può resistere.
Inevitabilmente, si cade, si entra in questo mondo e dopo averne assaggiato il sapore, chi lo lascia più?
Molti pensano che perdersi in questi sogni faccia perdere il contatto con la realtà, me se la realtà è piuttosto brutta trovo che sia bene lasciarsi cadere in queste cose.
E anche se molti di noi sanno che alla fine è tutta finzione, non ha molta importanza. Chi dice cosa è reale e cosa no?
Quindi, vivete i vostri sogni, esplorateli nel profondo, e perdonatemi se ora vi devo lasciare, ma se non mi faccio trovare a Hogwarts entro cinque minuti farò perdere dieci punti alla mia Casa.
Con affetto
una Serpeverde