Incontro con i propri sogni

Da Grace Malvin @GraceMalvin
Ognuno, tutti in questo mondo, trova se stesso in qualcosa: è parte della vita, ritrovarsi in qualcosa che ci sintetizza e riporti i nostri principi.
C'è chi trova se stesso in un libro, in un film, in una moda, in un genere musicale, in un luogo, in un periodo dell'anno, in un animale.
Sono i nostri idilli, quando pensiamo a noi integrati in queste cose, ci si sente esattamente come vogliamo sentirci. Ed è proprio questo che ci spinge avanti. Anche inconsciamente, anche solo immaginare di poter raggiungere quest'obiettivo ci spinge avanti, pensando di andare nella direzione che porta a quella cosa. Ma credo che non la si raggiunga mai. Forse, molto probabilmente, è solo un miraggio che ci trascina alla fine di un deserto, o forse al contrario ci fa perdere in esso.
Quando ho incontrato Harry Potter era già troppo tardi, avevo già incontrato molti miraggi. Ma chi a differenza di me incontrandolo ha trovato la sua prima finestra sul mondo, quasi sicuramente avrà trovato in esso il proprio miraggio. Mettere se stessi in qualcosa che ci piace è vita. Noi siamo ciò che ci piace, e pensare di far parte di un mondo come quello di Harry è un'emozione fantastica. Non si può resistere.
Inevitabilmente, si cade, si entra in questo mondo e dopo averne assaggiato il sapore, chi lo lascia più?
Molti pensano che perdersi in questi sogni faccia perdere il contatto con la realtà, me se la realtà è piuttosto brutta trovo che sia bene lasciarsi cadere in queste cose.
E anche se molti di noi sanno che alla fine è tutta finzione, non ha molta importanza. Chi dice cosa è reale e cosa no?
Quindi, vivete i vostri sogni, esplorateli nel profondo, e perdonatemi se ora vi devo lasciare, ma se non mi faccio trovare a Hogwarts entro cinque minuti farò perdere dieci punti alla mia Casa.
Con affetto
una Serpeverde

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