Data: 3 dicembre 2015
Autore: Barbara Fabbroni
Libro: “L’amore forse”
Luogo: Concept Store Maryling - Milano
Cari Esserini Libracei,
chiedo umilmente venia per il ritardo col quale vi arriva questo resoconto ma oltre a faccende di varia natura è stato difficile per me decidere di scrivere questo post perché questo evento è stato mondano più che letterario e devo ammettere di non averlo gradito.
Preciso subito una cosa: un mio difetto (o pregio, dipende con chi parlate) è che io dico sempre ciò che penso.
Se un libro non mi è piaciuto o a un evento non mi sono trovata bene lo dico senza mezzi termini perché ritengo conti molto di più l’onestà anzichè glassare di bava i glutei degli addetti alle case editrici (che brutta immagine ma l’ho detta con classe, no?) :P
La presentazione si è tenuta al Maryling, un concept store (quindi fondamentalmente uno spazio enorme dove sono sparpagliati oggetti che non c’entrano nulla gli uni con gli altri) e già qui avrei dovuto avere dei sospetti ma quando mi sono ritrovata seduta in platea con Alessia Fabiani, Margherita Zanatta e Raffaello Tonon ho capito di aver sbagliato ad accettare l’invito.
Grazie al cielo Marco è venuto con me perché altrimenti non avrei resistito, scusatemi ma io aborro tutto ciò che è show televisivo :P
La casa editrice deve aver pensato che invitare personaggi famosi avrebbe attirato molto pubblico, in sala c’era persino Jo Squillo e l’evento era presentato da Camila Raznovich e Roberto Alessi…il problema è che la qualità della presentazione è stata compromessa e la stessa autrice ha fatto sorrisi forzati ed era chiaramente a disagio.
Roberto Alessi ha tenuto un quasi monologo durante il quale ha parlato del tradimento avvenuto nella storia e dei gusti sessuali della protagonista, ridicolizzandone il personaggio e concludendo con una dedica a Parigi che ha voluto forzatamente adattare per l’occasione in seguito agli attacchi terroristici di quei giorni (dato che il libro è ambientato lì).
Camila Raznovich ha tentato di fare qualche domanda ma l’autrice veniva spesso interrotta da Alessi i cui interventi hanno decisamente guastato la già precaria atmosfera pseudo-letteraria che si respirava.
E vi dirò che è un vero peccato perché Barbara Fabbroni è una donna molto gentile, posata, discreta che stava a questi personaggi come la marmellata sta alla maionese.
E’ una donna intelligente, con cose interessanti da dire sull’amore e i rapporti di coppia e, da quel poco che ha potuto dire, si notava la scintilla di psicoterapeuta che brillava col suo acume e che premeva per venir fuori tra un ammiccamento della Raznovich e uno sproloquio di Alessi.
E’ stata così carina da scrivere per noi del blog una dedica personale senza che le dicessimo nulla:
Il momento migliore dell’evento? Quando io e Marco siamo usciti e ci siamo goduti Piazza Gae Aulenti:
Del resto è davvero particolare e bellissima :-)
Comunque non temete perché la nostra Eva presto farà una recensione del libro e potrete leggere ciò che conta davvero e cioè la trama e cosa può trasmettere.
Ora che mi sono sfogata (e credetemi, mi sono tenuta…parecchio) non mi resta che salutarvi e augurare a tutti voi delle serene festività e lo faccio con la mia solita faccia da idiota e quella sicuramente più gradevole ed intelligente di Marco:
