Giovedì 12 gennaio 2012.
Caffè della Caduta, Torino.
Una platea numerosa, oltre cinquanta persone, tra cui gli scrittori Enrico Pandiani e Rosa Mogliasso, giallisti doc, scambia piacevoli battute, risate e applausi con l’ospite della serata, l’autore di La carta la più alta (ed. Sellerio), romanzo uscito da poche ore in libreria.
La persona che si dona senza riserve al pubblico, intrattenendolo con fare scanzonato, piglio da bravo ragazzo e accento toscano doc, è lo scrittore Marco Malvaldi che, in anteprima nazionale, racconta della sua nuova avventura letteraria, affiancato dai due Davide, amici librai di Torino (libreria Therese e libreria Profumi per la mente).
Dopo due fantastici gialli nostrani, ambientati al BarLume di Pineta, in cui gli insoliti investigatori ottuagenari Aldo, Ampelio, Gino e Pilade offrono al lettore pagine di puro godimento, e la parentesi di Odore di chiuso, in questo nuovo romanzo ritornano ad offrire il meglio di sé i quattro vecchietti toscani, insieme a Massimo, barista sui generis, che molto impersona dello scrittore che gli ha donato vita letteraria.
Un incontro tra amici quello che si è svolto al Caffè della Caduta, la più piccola sala teatrale di Torino, ambiente accogliente e retrò, in parte ancora arredata con vecchie poltrone di legno imbottite, il cui parquet in legno, sbiadito da decenni di calpestio, porta i segni ddi quanto sia passato tra queste mura. La sala concede un’atmosfera calda e informale, specchio dell’essere di Marco Malvaldi, che tra un bicchiere d’acqua ed una birretta fresca sembra proprio di vedere seduto all’ombra dell’olmo di Pineta, in attesa di qualche enigmatico affaire dei suoi amici vecchietti.
A voi il reportage fotografico della piacevole serata, cui seguirà il video integrale dell’incontro.