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L'avvistamento, o incontro ravvicinato, avvenuto nella foresta di Rendlesham negli ultimi giorni di dicembre del 1980 occupa certamente un posto di rilievo fra gli avvistamenti di ufo più importanti. La mattina del 26 Dicembre 1980 furono rinvenute nella foresta prove inconfutabili del passaggio di un ufo la notte precedente: le cime degli alberi risultavano falciate, nel terreno furono trovati tre fori disposti a triangolo, a conferma della posizione dei sostegni visti sotto l’ufo la notte precedente, e infine all’alba di quella notte un aereo ricognitore A-10 sorvolando il luogo del presunto atterraggio registrò radiazioni infrarosse provenienti dalla foresta. Due giorni dopo, precisamente la sera del 27 Dicembre, durante la festa degli ufficiali nella vicina base militare di Bentwaters, irruppe il comandante di sorveglianza di quella notte, il tenente B. Englund, il quale, interrompendo il comandante, che stava per cominciare il tradizionale discorso a conclusione della cena, gli comunicò che la “cosa” era tornata. Il comandante immediatamente incaricò il suo vice, Charles Halt, di organizzare una squadra di perlustrazione, e inoltrarsi nel bosco per verificare l’accaduto. Il comandante Halt, organizzò una squadra, dotata anche di un contatore Geiger per rilevare eventuali radiazioni, e predispose anche un cordone di sicurezza intorno al bosco per impedire l’accesso ad eventuali curiosi o “buontemponi, e controllare anche eventuali uscite dal bosco. La perlustrazione fu complicata dal “misterioso” malfunzionamento delle torce, inoltre le comunicazioni radio furono rese impossibili da interferenze statiche, e inoltre, come si evince dal resoconto istantaneo che il comandante Halt ha effettuato quella notte con un registratore, nell’approssimarsi al probabile punto di impatto dell’Ufo , pur non vedendo ancora nulla di anomalo, il contatore Geiger registrava livelli radiazioni anomali, e un rilevatore infrarossi, in dotazione alla squadra rilevò “calore o una qualche forma di energia”. Ma tutto questo era soltanto il preludio a ciò che stava per accadere e a cui la squadra di perlustrazione quella notte avrebbe assistito.
Dopo pochi minuti si cominciarono a sentire strani rumori e all’1 e 48 del mattino l’ufo fu localizzato da un gruppo della squadra che si era addentrato nella foresta, composta fra gli altri da J. Burroughs e dal sergente A. Bustina. Quando la squadra di ricognizione si ricombatto il comandante Halt cominciò a registrare le sue impressioni:” non c’è alcun dubbio, c’è una strana luce rossastra che lampeggia davanti a noi”. La luce a mano a mano si ingrandiva, la squadra di perlustrazione continuò ad avanzare nel bosco verso la luce stessa, ma dopo un po’ di quella luce non vi fu più traccia. Dopo più di un’ora, e precisamente alle 3 e 15, la squadra avvistò un oggetto, all’improvviso quest’oggetto schizzò verso il cielo e dopo alcuni istanti questo fu il commento del comandante Hult:” stiamo osservando qualcosa che appare come un raggio di luce che scende verso terra, è una cosa incredibile”. Poco più tardi le luci misteriose furono avvistate anche in prossimità della base, fasci di luce simili a raggi laser brillavano a terra oltre il perimetro del recinto. Centinaia di persone poterono assistere all’evento, fra cui molti abitanti del posto.
L’episodio è stato oggetto di diverse interpretazioni, ma due hanno maggior riscontro fra gli esperti: la prima che si trattasse di un’astronave guidata da extraterrestri, anche se nulla ha lasciato intendere che fosse guidata da forme di vita intelligente; la seconda, un po’ più ardita, sostiene che può essersi trattato di una forma di energia, o ufo naturale, a noi sconosciuta che può essere giunta nel nostro mondo attraverso una frattura nella struttura quantica della materia, e quindi questi alieni verrebbero da una realtà parallela.
Lasciando il campo delle interpretazioni e tornando alla nuda cronaca, c’è da dire che esiste un rapporto ufficiale del comandante Hult, il quale ha avuto in seguito una brillante carriera, nel quale sono descritti i due incontri ravvicinati e le prove del passaggio del misterioso fenomeno. Inoltre il caso della foresta di Rendlesham è considerato all’interno del pentagono, in via naturalmente del tutto riservata, una delle prove più significative del fatto che non siamo soli nell’universo. (fonte:http://www.invasionealiena.com)
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