Stanotte alle 3:40 (ora italiana) un piccolo asteroide ci ha letteralmente sfiorati passando a circa 28200 km dalla superficie terrestre; qualche preoccupazione per i satelliti in orbita geostazionaria.
La notizia era già circolata ieri nel primo pomeriggio: un oggetto appena scoperto, inizialmente denominato con la sigla provvisoria WV371CD, mostrava un rapido movimento nel cielo ed era destinato a passare a soli 34000(±1300) km dal centro della Terra alle 2:40 UTC di stamane. Ulteriori osservazioni hanno mostrato rapidissime variazioni di luce, dimostrando che si tratta un piccolo asteroide (magnitudine assoluta pari a 29 e diametro stimato di 4-9 metri) con un periodo di rotazione di soli 90 secondi.
Intanto, nella serata di ieri, nuove osservazioni avevano permesso di affinare la distanza e il momento previsto per il massimo avvicinamento: 35170 (± 130) km alle 2:44 (±1 min) UTC; l'oggetto ha anche ricevuto un battesimo "definitivo" con la sigla 2015 VY105. Dato che, nominalmente, l'orbita geosincrona è 35786 km sopra l'equatore e dato che, al momento di raggiungere tale distanza intorno alle 2:16 UT, 2015 VY105 si sarebbe trovato a soli 30 secondi d'arco sotto l'equatore, questo ha destato alcune preoccupazione per la sorte di eventuali satelliti posti lungo la sua traiettoria, ad una longitudine intorno a 100° W. Tuttavia, i calcoli hanno mostrato che le probabilità di una collisione erano inferiori a una parte su un milione e, per quanto ne sappiamo, nessun satellite è stato realmente daneggiato.
Al momento del massimo avvicinamento, l'asteroide era di magnitudine 14, dunque visible solo attraverso un telescopio amatoriale "evoluto", e si muoveva nel cielo a una velocità apparente di 1.5° al minuto (ovvero un diametro lunare ogni 20 secondi), affievolendosi rapidamente. Gli ultimi dati orbitali pubblicati sul sito NASA/JPL sono basati su 33 osservazioni ottiche e ci dicono che l'orbita è nota ancora in modo piuttosto approssimativo ("condition code" 7) ma la distanza minima è piuttosto precisa: 34622±47 km. Naturalmente, queste informazioni sono destinate a migliorare man mano che nuovi dati osservativi verranno raccolti ed elaborati.
Come si vede in questa lista, si tratta del secondo passaggio più ravvicinato nel 2015, dopo quello di 2015 SK7 che, lo scorso 26 Settembre, è passato a 26600 km dal centro della Terra; i due oggetti hanno dimensioni sono molto simili e, se fossero caduti sulla Terra, sarebbero stati probabilmente distrutti dall'attrito con l'alta atmosfera e al massimo qualche piccolo detrito sarebbe caduto a Terra con una bassa velocità.