Il clima è diverso da quello propositivo dei mesi scorsi. Oggi in Parlamento c’è stata l’ennesima vergognosa fumata nera per l’elezione dei candidati di Consulta e Csm; la pubblicazione di nuovi dati negativi sull’economia è un cappio al collo per il governo; è ricominciata la diatriba sull’articolo 18 e la situazione internazionale non vive momenti positivi.
E’ chiaro che oggi pomeriggio c’era una vasta scelta degli argomenti di cui discutere. Prima di iniziare – pare – Berlusconi si è complimentato con l’ex sindaco per l’atteggiamento garantista assunto dal Pd e sbandierato durante il discorso di ieri, martedì 16, in Senato. Il Cav ha avvertito un tono pre-elettorale; strano ma vero. Proprio quando si è parlato di mille giorni per cambiare l’Italia. Stessa sensazione avvertita da Pippo Civati, il quale sul suo blog insinua: “e se i mille giorni fossero 200?”.
“Fandonie! Andare al voto – avrebbe detto Renzi – per me sarebbe una sconfitta”. Berlusconi può tirare un sospiro di sollievo, nemmeno lui va di fretta. Attenzione però a chi arriva a conclusioni affrettate: che mai si dica della paura di perdere; Forza Italia è un’opposizione “responsabile”. Tradotto: i forzisti assicureranno l’appoggio necessario al governo.
Il grande capo però deve fare i conti con la base. Raffaele Fitto non ci sta ed esorta il partito a rendere “visibile una forte e credibile alternativa” per una “prospettiva politica di chiara alternativa a Renzi, alla sinistra, al Pd”.
Durante l’incontro si è parlato anche di Italicum, fa sapere Guerini. E’ stata ipotizzata un’accelerazione della calendarizzazione, magari in previsione di una riduzione a 200 giorni del mandato governativo. Il fido Verdini si occuperà della parte strettamente tecnica. Ci sarebbe stata la certificazione di un’apertura a modifiche come l’abbassamento al 4% della soglia minima e l’innalzamento della soglia al 40% per ottenere il premio di maggioranza. Modifiche che lasciano intendere la creazione di alleanze elettorali, già evocate dopo la sconfitta di tutti i partiti del centrodestra alle Europee.