Nella zona attigua al camposanto di Melissa, si erge la Chiesa dedicata alla Madonna dell’Udienza, così detta per l’udienza che il Signore dette a San Vito. Fatta edificare dai principi Pignatelli, primi feudatari di Melissa, già nel 1672 risulta meta di grande devozione da parte di fedeli attratti nel luogo sacro per ricevere grazie dalla Madonna.
I fondatori e dotanti Pignatelli mantennero lo iuspatronato sulla Chiesa, nominando il rettore ed apponendo sul portale il proprio stemma, raffigurante tre “pignate” sotto un rastrello a tre pendenti. Il santuario reca sulla facciata, oltre allo stemma gentilizio, un bel rosone. Di particolare importanza sono l’acquasantiera e i paliotti dell’altare risalenti al 1700.
Ed è in questa bella chiesa che lo scorso lunedì 27 maggio è avvenuta l’incoronazione della statua della Madonna dell’Udienza. Mons Domenico Graziani, Arcivescovo di Crotone – Santa Severina, alla presenza del sindaco di Melissa Gino Murgi, ha posto sul capo di Maria e del Bambinello le due corone, opere del Maestro crotonese Michele Affidato che ancora una volta dimostra di essere apprezzato “orafo della Chiesa”. È stata sicuramente una cerimonia suggestiva e pregna di emozioni suscitate tra le autorità civili, militari ed ecclesiastiche e soprattutto tra l’assemblea dei fedeli che hanno voluto, devotamente, raccogliere oggetti d’oro ed oboli vari perché si riparasse l’offesa arrecata alla Vergine Maria con lo spregevole furto delle corono originarie. L’oro offerto dalla devota gente di Melissa è stato fuso in un lingotto e dalle creative mani di Michele Affidato sono nate due corone sono realizzate interamente a mano con la tecnica dello sbalzo e impreziosite con pietre incastonate di colore di taglio sfaccettato. Michele Affidato, nel ringraziare il parroco Don Pino Giorno, il sindaco Murgi e tutta la comunità parrocchiale melissese per l’incarico ricevuto, si è detto ben felice di avere realizzato le opere per la Madonna dell’Udienza e però ha chiarito che “non è una cosa facile abbellire ed impreziosire qualcosa di già esistente, specialmente quando si tratta di un’opera sacra e in particolare della Madonna da cui traspare la bellezza e la grandezza della Santità per eccellenza. La Madonna, colei che è sempre al cospetto di Dio è l’ideale supremo di perfezione che gli artisti di ogni tempo hanno cercato di riprodurre nelle loro opere. Il mio lavoro ha solo cercato di dare luce e mettere in risalto la bellezza di questa statua”.
È da ricordare che in questi ultimi mesi Michele Affidato ha realizzato varie opere di arte sacra, tra cui il restauro del “Quadricello” della Madonna di Capocolonna: lavoro, questo, accurato e pieno di dedizione e devozione che ha consentito di poter restituire il “Quadricello” alla Chiesa di Crotone e ai fedeli crotonesi nel massimo del suo splendore e senza chieder alcun compenso.
Continua e costante è l’opera di Affidato e diversi sono gli incarichi che giungono nel suo laboratorio di piazza Pitagora. Per la Basilica Cattedrale Cardinalizia di Ostia, il maestro crotonese sta realizzando le corone per la Madonna Regina Pacis, molto venerata sul litorale romano, che sarà incoronata direttamente da autorità ecclesiastiche della Santa Sede nel mese di settembre. Ed ancora Affidato ha realizzato i diademi della Madonna di Porto di Gimigliano, fedeli a quelli trafugati alcuni mesi fa, la corona per Santa Veneranda in Carfizzi, la spada per San Michele Arcangelo di Cuturella di Cropani e l’importante incarico di restaurare ed impreziosire le corone della Madonna della Pietra di Chiaravalle Centrale. Proprio per benedire alcune delle sue opere d’arte sacra, “l’orafo dei Papi” ha incontrato già due volte, nel solo mese di aprile, Papa Francesco.