Non lo avrei mai saputo, non fosse stato per una pagina di Simonetta Fiori di qualche giorno fa su Repubblica, titolo già eloquente: Il vero Furore. Da oggi sarà diverso perché è finalmente disponibile una nuova edizione Bompiani, nel segno della fedeltà al testo originale. Ma la cosa incredibile è che siano passati 70 anni senza averla a disposizione.
Tanti anni sono passati da quando, sotto il fascismo, Mussolini consentì la pubblicazione del capolavoro di Steinbeck. Che arrivò nelle librerie italiane nel gennaio 1940, alla vigilia della guerra. In fondo il libro poteva ancora servire nel contesto della battaglia alle "demoplutocrazie". Poco tempo dopo gli scenari sarebbero radicalmente cambiati.
Ma anche così, con il via libera fascista, Steinbeck andava bene fino a un certo punto, Andava tagliato, modificato, cloroformizzato in diversi passaggi. Quella prima traduzione doveva essere addomesticata. E così fu, nel segno della censura.
Non mi stupisce. Mi stupisce che sia durata 70 anni.