LA RESTAURAZIONE DEL POST MARINO
Che ci sia una restaurazione è sotto gli occhi di tutti, a tutti i livelli. Perfino Stefano Esposito, ex assessore ai Trasporti negli ultimi scampi di amministrazione Marino, ha dovuto ammettere che con l'arrivo di Tronca in Atac tutto sta tornando indietro. Ed è evidente come molte cose stiano regredendo all'epoca alemanniana.Tronca, parliamoci chiaro, è stato posizionato lì per garantire la ripresa della normalità. È stato detto più volte, in chiaro, in trasparenza. Bisogna placare gli animi e ritornare alla "normalità" degli ultimi trent'anni. il fatto che questo significhi corruzione, mafia, connivenze e impicci poco importo: quella è normalità e noi la vogliamo ripristinare. Evviva.
La normalità è stata ripristinata anche a Piazza Navona. La pubblicazione del bando-truffa la abbiamo denunciata più volte in decine di post nell'arco dell'ultimo mese. Avevamo predetto due mesi fa cosa sarebbe successo grazie a quello strumento. Il bando sembrò talmente scandaloso all'allora sindaco che ci si affrettò ad affiancargli un disciplinare di qualità. Ma ora il sindaco non c'è più e con Tronca tutto è possibile di nuovo. Liberi tutti.
Ciononostante l'amministrazione, il vecchio PD (che a Roma esiste solo in funzione di quanto viene foraggiato dalle lobbies, prima tra tutte quella degli ambulanti), il Primo Municipio sono riusciti nel loro intento, sono riusciti a fare quel che cercano di fare da sempre: rendere stabile e definitiva la consegna della festa di Natale di Piazza Navona ai peggiori clan dell'ambulantato romano.DUE ANNI CHE IL I MUNICIPIO LE TENTAVA TUTTE PER FAVORIRE I CLAN
Nel 2013 le concessioni, scadute, vennero illegalmente prorogate. E passò così. Nel 2014 ci fu lo schifo dello schifo: era obbligatorio ridurre le posizioni e fare bandi, ma tutte le forze politiche (tutte!) si misero d'accordo per procrastinare ancora gli obblighi di legge prescritti da Ministeri, Soprintendenze, Vigili del Fuoco e quant'altro: li scoprimmo in extremis e rompemmo loro le uova nel paniere. I rappresentanti PD del Primo Municipio fecero di tutto per prorogare anche nel 2014 le concessioni ai soliti noti, ma non ci riuscirono: per il primo anno, è nella storica, la sagra degli orrori non si tenne e la Piazza tornò ad una dignità fatto salvo il macabro funerale che i bancarellari organizzarono. Quegli stessi cialtroni oggi hanno di nuovo la piazza in pugno. Nel 2015 restaurazione completa.L'assegnazione dei posti era stata promessa dai vertici politici del Primo Municipio "entro ottobre", ma i nomi sono stati pubblicati soltanto ieri, 20 novembre. Quasi un mese di tempo per una attività che una commissione solitamente fa in un giorno di lavoro. Ingiustificabile e assurdo. Commissione peraltro illegittima: il sindaco aveva chiesto un esperto di chiara fama a capo della stessa, il Primo Municipio ha ignorato questa indicazione nominando un non competente presidente interno all'amministrazione. Ovviamente, poi, i nomi sono stati furbescamente pubblicati il venerdì sera. Una mossa astuta, pianificata, losca e ignobile. Oggi sui giornali non c'è ovviamente nulla e, semmai, giusto in presenza di qualche giornalista particolarmente motivato, uscirà qualcosa domenica. Con la notizia vecchia.
http://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/doc06428620151120170120.pdf
QUALITÀ ZERO
E poi, anche se paradossalmente secondari, ci sono i dati di aggiudicazione. Si tratta semplicemente di una sfilza di nomi molto facile da memorizzare anche perché i cognomi sono grossomodo tre o quattro, i soliti cognomi che girano da anni a Piazza Navona, i soliti cognomi che hanno ridotto Piazza Navona al peggior mercato natalizio d'Europa, i soliti cognomi che lo scorso anno si contrapposero all'amministrazione non ritirando i titoli ed inscenando un funerale alla Befana sulla piazza. Sempre loro, per lo più imprenditori scadenti. Talmente scadenti che perfino i risultati del bando lo certificano: guardate l'area sul cibo e sui dolciumi, la più importante per il benessere e la salute dei bambini. I primi in graduatoria hanno 20 punti su 50. È come dire che all'esame all'università prendi 12, neppure 18, 12. E comunque vieni promosso lo stesso. È come dire che all'esame di maturità prendi 40! Questi "imprenditori" hanno preso zero sulla qualità, quei 20 punti sono esclusivamente dovuti alla loro anzianità, riguardo alla qualità valgono zero. Il disciplinare di qualità imposto da Marino è stato neutralizzato visto che, nel frattempo, era stato neutralizzato Marino stesso. E così la Piazza, fino al 2025, sarà in mano a chi non vale niente dal punto di vista della qualità del cibo, delle materie prime, del prodotto. E che non vale niente è lo stesso Primo Municipio a certificarlo. Una cosa gravissima. Portateceli voi a mangiare i vostri bambini in questi banchi, se ne avete il cuore e il coraggio.Ma è legittimo legalmente assegnare delle postazioni a delle realtà che tu dichiari essere mediocri e scadenti? È legittimo farlo in una festa dedicata ai bambini? Come è possibile che questi bambini vengano invitati in un contesto in cui si dichiara che la ristorazione neppure lambisce la sufficienza? Se il bando fosse stato fatto in maniera onesta e non scritto tailor made per soddisfare le esigenze di lobbies e clan ci sarebbe stata una soglia minima sotto la quale non si sarebbe passati. Succede in tantissimi bandi. Esempio: passano 10 persone, ma comunque devono avere un minimo di 30 punti su 50 altrimenti la concessione non si assegna.
TUTTO SALTERÀ AL TAR
Ovvio che il disciplinare non è stato utilizzato: era stato pensato e scritto per essere applicato da un esperto. Questo esperto non è stato appositamente nominato e così il disciplinare è stato ammazzato nella culla. Ma se si era deciso di azzerarne gli effetti, perché si è atteso quasi un mese per pubblicare i risultati? Forse per dare agli ambulanti una nuova scusa e consentire loro di non realizzare i banchi-tipo che permettano alla piazza di avere una dignità se non qualitativa almeno estetica? Staremo a vedere se tutti i banchi saranno come da prescrizione: dovranno tutti somigliare ai box di Piazza Borghese: metallo e vetro. Staremo a vedere se in 15 giorni tutti questi "imprenditori" si troveranno pronti a investire i denari necessari. Specie a fronte di un castello di carte che crollerà al primo soffio di TAR. E così chi avrà investito per realizzare le strutture potrà bellamente darsele in faccia.Questa è la Roma "normalizzata" che vuole Matteo Renzi? Con Ignazio Marino e Marta Leonori tutto questo non sarebbe successo naturalmente. Nessuno avrebbe consentito di riconsegnare in questo modo la piazza ai soliti, certificandone la mediocrità nero su bianco, dopo aver lottato per anni e addirittura fatto saltare l'edizione scorsa.
Quali saranno i prossimi passi del Primo Ministro ora? Far tornare i Fori all'autostrada urbana che erano prima e ripristinare i camion bar davanti al Colosseo? E riconsegnare il mandato alla manutenzione del verde a Buzzi? D'altro canto se si danno assegnazioni pubbliche a clan che sono diventati potenti a costo di avere persone a processo per Mafia Capitale tutto è possibile? Già in Atac e altrove tutto sta tornando come prima, lo sostengono perfino i personaggi che sono stati più critici col Sindaco. Situazione semplicemente lugubre e inquietante.