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Indaco: un colore per tutte le stagioni

Da Michivis

Lunga e leggendaria è la storia del color Indaco, una delle tinte più antiche e pregiate, utilizzata inizialmente per i tessuti, si ricava dalle foglie di una pianta (Indigofera tinctoria) che cresce nelle regioni tropicali dell’Asia. L’India (il nome Indaco o indigo deriva infatti dall’India) già 4000 anni fa ne era il principale produttore. Per capire quanto era importante la produzione di questo colore per l’economia dell’area asiatica, pensate che l’indaco veniva chiamato “oro blu”.

Tuareg in der Sahara

Il color indaco è tuttora simbolo di prestigio tra le popolazioni berbere africane. I tuareg si coprono il capo e il volto con il tagelmust, un velo indaco, colore considerato nobile. Tracce del colore del velo rimangono sulla pelle tanto da aver dato origine al soprannome di “uomini blu”.

tappeti blu e nero

Al giorno d’oggi viene utilizzato un composto sintetico per realizzare la colorazione nelle sue svariate tonalità, che restano seducenti comunque e dovunque.

tappeti azzurri outdoor

I tappeti, come elemento d’arredo versatile, sono perfetti per portare l’indaco tra le mura domestiche. Dal tone sur tone, alla combinazione con altri colori che ne valorizzano l’effetto, il blue si avvia a diventare il nuovo colore neutro, la base dalla quale si parte per creare il resto dell’arredo. Un po’ come i blue jeans che si indossano con tutto!

Funky Plaid Blue

Profondo come il mare, misterioso come il cielo nuvoloso, sia che voi scegliate l’indaco, il cobalto, il navy o altre tonalità di blue, trasformerete ogni stanza in un’oasi di tranquillità grazie alla sensazione di calma che questo colore diffonde. Alcuni consigli: abbinate i toni caldi del beige e i delicati blu-verdi dato che sono sempre insieme anche in natura (i colori della sabbia e del mare). Se volete iniettare istantaneamente calore in una stanza con il blue predominante introducete alcuni (pochi) accenti rosa shocking.

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