I provvedimenti sono legati anche ad un’ inchiesta parallela a quella per disastro ambientale del luglio scorso che ha portato al sequestro degli impianti dell’area a caldo,denominata ‘Environment Sold Out’. Secondo quanto riferiscono le fonti, i magistrati avrebbero rilevato che l’Ilva avrebbe corrotto politici, periti ed imprenditori locali per mettere a tacere o almeno ridimensionare le sue attività inquinanti.
Gli arrestati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere,disastro ambientale e concussione. Sequestrato preventivamente il prodotto finito giacente sulle banchine del porto di Taranto.
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