Indàrno
Etimo incerto
Avverbio.
(letterario) Inutilmente, invano: A che consumar tempo e parole indarno? (Galilei).
Usato anche come aggettivo invariabile nella locuzione: essere indarno, essere, riuscire inutile, vano: Italia mia, benché ‘l parlar sia indarno / A le piaghe mortali (Petrarca).
Invàno
Latino cristiano tardo in vanum ‘nel vuoto, per nulla’, locuzione diffusa attraverso il primo comandamento della legge mosaica.
Anche, non comune, in vàno.
Avverbio.
Inutilmente; senza effetto, senza risultato: lottare, chiamare, tentare invano; com’om che torna a la perduta strada, / che ‘nfino ad essa li pare ire in vano (Dante).
Essere invano: essere inutile; purtroppo, tutto fu invano.
Una (parola) giapponese a Roma
Boiler ['bOiler]
Voce inglese; propriamente ‘bollitore’, derivato di to boil ‘bollire’.0
Sostantivo maschile invariabile.
Scaldaacqua, scaldabagno.
Quando, entrando in ufficio al mattino oppure uscendo alla sera, si incontra qualcuno che per qualche motivo sta facendo il tragitto inverso, bisogna chiedergli "fai il turno di notte?".
In alternativa, se sta uscendo al mattino: "Esci presto oggi", oppure se entra alla sera: "Entri tardi oggi".
Battute proposte da Marco Marcon.
Tommaso Feleri! Chi era costui?
Era il sessantunesimo libro con cui abbiamo giocato, ecco i risultati: al secondo indizio indovina Liana Sassoli (5+4); al terzo Cristina (4+3), Massimo Chiappone (3+3) e Marco Marcon (2+3); al quarto MT (1+2); al quinto Vizi Coloniali (1). Tre risposte sbagliate ricevute. Il libro era Fanny Hill. Memorie di una donna di piacere, di John Cleland.
E ora, qualcosa di completamente diverso. Il sessantaduesimo libro.
Primo indizio
Nel libro ci sono tanti personaggi, ma sarebbe difficile identificarne uno come protagonista. O forse il protagonista c’è, ma non è un personaggio del libro.